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Catania, senti Russini: “Patto di ferro coi tifosi, resto qui”

La maiuscola prova offerta dal Catania al San Nicola è ancora sotto gli occhi di tutti. Così come annunciato da Baldini alla vigilia, infatti, la formazione siciliana ha mantenuto le attese, scendendo in campo senza timori reverenziali. La costanza di Luca Moro, la freschezza pimpante di Greco, il ritorno al gol di Biondi. Queste, le armi capaci di mettere in difficoltà la capolista Bari. Conferma ulteriore? L’ennesima grande prova di Simone Russini.
L’esterno napoletano, dopo aver mandato in crisi la retroguardia biancororossa, procurando il rigore del momentaneo vantaggio, ha regalato l’ennesima carezza alla sua gente, facendo il punto sul suo futuro.

Catania, Russini:”Mai voluto lasciare questo gruppo”

In un’intervista rilasciata a “La Gazzetta dello Sport“, il numero venti rossazzurro si è di fatto tolto dal mercato. “Ho sempre rifiutato l’idea di lasciare questo gruppo. Ho siglato al pari dei miei compagni un patto di ferro con i tifosi. Mi aspetto una crescita totale, che qui posso ottenere”. Decisione, certamente influenzata da quello spirito di gruppo che rappresenta un vero e proprio cuore pulsante. “Quel sentimento d’orgoglio c’è sempre, siamo abituati a gestire i momenti difficili perchè non badiamo all’extra campo, scindiamo i problemi dall’avvenimento agonistico altrimenti alimenteremmo un danno. Ci siamo detti che prima di affrontare il Bari avremmo dato il massimo.” Spazio anche agli obiettivi personali che, per Russini sono già ben delineati. “Il bottino di gol e assist può ancora migliorare anche se non faccio caso a chi segna. Superare quota 6 gol migliorando il record della scorsa stagione sarebbe ottimo. Curo meglio i movimenti della squadra, a volte sono anarchico, prendo palla per dare superiorità e rompere gli schemi”.

Affidabilità mista all’imprevedibile: la stagione di Russini

Prelevato in estate dal Cesena, il classe ‘96 è ormai entrato nel cuore dei catanesi. Merito certamente dei cinque gol e due assist in 19 partite stagionali. Ma soprattutto di un repertorio che tra punizioni magistrali, dribbling ubriacanti, estro imprevedibile, senso del gol e sgasate improvvise ,rappresenta merce rara in termini di qualità. Per questo il profilo di Simone, con la pesante situazione societaria sullo sfondo, aveva già stuzzicato diverse pretendenti (Foggia su tutte). Adesso però, l’esterno napoletano fa muro e Catania, per un po’ sorride. Trovando conforto nell‘imprevedibile, destinato a crescere ancora.

A cura di Damiano Tucci.