Catania verso l’asta, Pellegrino: “Ci sono persone interessate, comprare oggi è un’opportunità”
Venerdì 11 febbraio, ore 12: è questo il termine ultimo fissato dal tribunale per presentare un’offerta d’acquisto per il Catania, club in regime di esercizio provvisorio fino al 28 febbraio, con affidamento del ramo sportivo ai tre curatori fallimentari. A poche ore dalla scadenza, il direttore dell’area sportiva rossoazzurra Maurizio Pellegrino si è raccontato ai microfoni di Catanista.com: “Ci sono effettivamente persone stanno approfondendo la situazione del Catania – spiega – dobbiamo pensare che quella di venerdì possa essere realmente una giornata storica. In questo momento è importante continuare a dare una parvenza di quasi normalità: sabato c’è il Picerno e il pensiero è quello di aspettarsi che ci sia tanta gente allo stadio, pensando che anche già venerdì potrebbe esserci un’altra proprietà”.
Asta Catania, Pellegrino: “Comprare il club oggi è un’opportunità”
La base d’asta è di un milione di euro, con rialzo minimo, in caso di gara competitiva, di 50mila euro ed un deposito cauzionale non inferiore al 25% del prezzo offerto. Una volta ‘vinta’ l’asta, il compratore dovrà occuparsi di una serie di questioni, quali debiti sportivi (2 milioni e 954 mila euro), costi di gestione, rispetto delle norme NOIF e tutto il resto. “Comprare il Catania oggi è un’opportunità – assicura Pellegrino – Catania ha grandissime risorse e potenzialità, veniamo da due anni difficili, e le potenzialità non si sono potute esprimere. Catania ha fame di calcio e può offrire oltre quello che è il calcio, è una città che offre ogni forma di risorsa”. All’orizzonte, ricorda Pellegrino, c’è la penalizzazione: “Io ci penso ogni giorno, non possiamo nasconderci. Pensiamo però ad un passo alla volta”.
“Stanco dopo due anni, mi metterò da parte con nuova proprietà”
Pellegrino ha tracciato anche un bilancio personale dei due anni da ds: “Ero pronto e lo sapevo, però ogni giorno c’è sempre stato da affrontare qualcosa di diverso e inaspettato e andava fatto con lucidità – spiega – la rabbia è invece dovuta al fatto che non si è mai potuto definire questo progetto, che secondo me aveva tanto di valido. Pensiamo ad esempio che lo scorso anno abbiamo ottenuto il quinto posto e se quest’anno senza i due punti tolti saremmo vicini ai playoff. Tutto purtroppo è stato interrotto da grandi difficoltà che avremo modo e tempo di spiegare. Mi metterò da parte se dovesse esserci la nuova proprietà: è giusto che chi arrivi trovi la possibilità senza intoppo di programmare e progettare. Spero che dall’11 di febbraio ci sia qualcosa di assolutamente nuovo”.
“Riempiamo lo stadio contro il Picerno”
Spazio anche al mercato: “Il vero risultato è stato trattenere i giocatori – osserva Pellegrino – stiamo monitorando qualche giocatore tra gli svincolati, c’è stato un via libera dai curatori”. Sul campo il Catania arriva dal 3-1 sul campo della Turris: “La vittoria è stata una forma di liberazione e gratificazione nei confronti di questi ragazzi che hanno questo senso di responsabilità. Quello che oggi dobbiamo pensare è che arriverà la partita contro il Picerno“. Con un appello alla piazza: “Cerchiamo di riempire lo stadio il più possibile sabato, sarebbe la risposta più sana e più bella”.