Emozioni senza gol: Catania-Picerno finisce 0-0
Regna l’equilibrio tra i rossazzurri di Toscano e i ragazzi di Tomei
Pareggio equilibratissimo nel big match della quarta giornata del Girone C tra il Catania di Mimmo Toscano e il Picerno di Francesco Tomei. Lo 0-0 finale, ottenuto davanti ai 17.827 spettatori presenti al Massimino, sembra infatti essere il risultato più giusto alla luce di quanto prodotto da entrambe le squadre.
Tante occasioni per i rossazzurri, più volte vicini al vantaggio grazie alla doppia chance costruita da Guglielmotti tra il 42’ e il 45’. Da registrare anche il bel colpo di testa di Inglese che, al 57’, è stato brillantemente disinnescato da una bella parata a firma Summa.
Buonissima prova anche per la formazione rossoblù, apparsa ordinata, ben messa in campo e dotata di ottimi elementi per colpire gli avversari. Il palo colpito da Franco al 28’, a Bethers praticamente battuto, e le occasioni di testa per Petito e (soprattutto) Volpicelli nel finale, sono una testimonianza piuttosto chiara: il piccolo Picerno è ormai diventato una big del Girone C di Serie C.
Un punto per parte, dunque, con otto punti ciascuno e un primato momentaneamente condiviso in attesa del Cerignola che, nella sfida casalinga imminente contro il Giugliano ha l’opportunità di allungare. Stessa situazione per il Benevento che, in caso di vittoria ad Altamura, si troverebbe capolista. Sarà impegnato in trasferta proprio a Giugliano il club di Ross Pelligra la prossima giornata. La società di Donato Curcio, invece, ospiterà il Crotone.
Catania, tra ritmo e mentalità: i segnali per Toscano
Aggressivo, attendista, produttivo, lottatore. Il Catania 2024-25, targato Mimmo Toscano è la creatura perfetta per ogni tifoso rossazzurro. Anche senza la ‘zampata finale’, menzionata dall’allenatore ex Cesena nel post gara. Le occasioni, da Guglielmotti a Inglese, non sono di certo mancate. A rubare il cuore della piazza in queste prime quattro giornate è però la compattezza. La sensazione che, mai come quest’anno, l’ambiente alle falde dell’Etna sia completamente calato dentro la categoria, con un’unità d’intenti fortissima che non lascia mai spazio al piacersi troppo.
Le occasioni prodotte davanti da Guglielmotti e Inglese, la grinta di uno Sturaro ormai sempre più leader e l’armonia del reparto difensivo, capace di tenere la porta inviolata per la terza volta in questo campionato, sono segnali piuttosto incoraggianti. Il ritmo, dosato in base alle situazioni e fisiologicamente calato nel finale, lascia comunque prospettive importanti in vista di una condizione sempre più in divenire, anche alla base dei recuperi all’orizzonte (l’ingresso di D’Andrea nelle rotazioni aggiunge una pericolosa soluzione offensiva alla rosa, così come il rientro di Montalto).
Picerno, maturità e brillantezza
Prova di maturità superata per il Picerno di Francesco Tomei, apparso pericoloso e compatto nel pareggio ottenuto al Massimino. La società del presidente Grieco, infatti, ha saputo fronteggiare al meglio l’avversario grazie a una fase difensiva ordinata e pericolose iniziative offensive. La conclusione di Guerra, il palo di Franco, il tentativo di Petito e l’occasione al fotofinish per Volpicelli, sono indicazioni precise, senza dimenticare la grande prestazione di Summa, imbattuto per la terza volta consecutiva in campionato.
Grande lavoro anche per la coppia difensiva formata da Pagliai e Allegretto, brava a contenere Inglese e gli altri riferimenti offensivi rossazzurri. La sfida al Crotone di sabato 22 settembre, fissata per le 20:45, suona dunque come avviso ai naviganti. Dopo gli ottimi trascorsi con Emilio Longo in panchina, il Picerno quest’anno vuole (e può) diventare grande.