L’ex allenatore rossazzurro parla della stagione appena conclusa e del futuro
Pino Rigoli, una vita da allenatore trascorsa per lo più in Sicilia. Partito dalla panchina del Modica nella stagione 2005/2006, proprio in questa città ha vissuto la sua ultima esperienza, conclusa nel febbraio 2023. Nel mezzo esperienze sulle panchine di: Juve Stabia, Agropoli, Viterbese. Numerose le squadre siciliane allenate tra cui Akragas, Sicula Leonzio, Messina. Un ricordo indimenticabile la stagione 2016-2017 a Catania.
A proposito degli etnei Rigoli sottolinea quanto sia difficile costruire in poco tempo una squadra forte, in grado di essere subito competitiva. “Gli obiettivi dichiarati inizialmente erano quelli di fare un campionato di vertice e non lo è stato, i giocatori presi singolarmente sono di profilo alto, poi messi insieme non hanno dato la sensazione che potessero lottare per un grande obiettivo“.
La Coppa Italia vinta ha permesso di disputare i playoff. Rigoli sottolinea come i soldi non bastino per essere poi realmente competitivi: “La società non ha lesinato sforzi, in un anno in cui hanno vinto Juve Stabia e Mantova che hanno speso meno della metà rispetto al Catania. Si deve cercare di non ripetere gli errori fatti”.
A conclusione riconosce il lavoro svolto dai dirigenti catanesi, impegnati nella ricerca di un nuovo allenatore per la stagione 2024/2025: ” Il punto fermo deve essere la società che con i fatti ha dimostrato di esserci. Poi per quanto riguarda staff, allenatore e squadra, verranno fatte delle scelte“. Di seguito le dichiarazioni riportate dai colleghi di “Catanista”
Per il Catania è stata una stagione di alti e bassi. La salvezza conquistata. La vittoria della Coppa Italia Serie C contro il Padova. Una vittoria che ha permesso ai siciliani di disputare i playoff. Ma il sogno Serie B si è infranto contro l’Avellino
Differenti sono i nomi accostati alla panchina siciliana per la prossima stagione. Una città con passione e voglia di vincere ancora. Rigoli afferma: “Ci vuole pazienza, perché non é detto che se arriva l’allenatore che ha vinto 10 campionati, vince immediatamente. Bisogna ricostruire“. Tra i nomi che circolano attualmente per la panchina vi è anche Toscano, allenatore del Cesena che in questo campionato appena concluso ha conquistato la Serie B.
Cesena Toscano esultanza/ Credit: Luigi Rega
“Mimmo è un amico che sento spesso. Abbiamo fatto l’allenatore insieme e con lui c’é sempre un bel confronto“. Questo il commento di Rigoli sull’amico Toscano. Parlando poi delle caratteristiche come allenatore continua così :”E’ un profilo di spessore e temperamento, l’importante che la società lo supporti“.
Sicuramente con Toscano il Catania andrebbe ad affidarsi a un vincente, specialista in promozioni, che darebbe la sua impronta tattica e non solo. A conclusione: “Lui ha vinto ovunque e in tutti i gironi, il supporto deve essere logistico e totale, perché ha un modus operandis tutto suo”.
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