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Catania, chiesto il rinvio della gara contro la Vibonese

Le condizioni meteo avverse hanno portato il Catania a diramare a distanza di pochi minuti due comunicati ufficiali. Con il primo il club ha reso noto l’annullamento della seduta di allenamento odierna, con il secondo invece ha fatto richiesta formale alla Lega Pro di rinviare la prossima gara. Si tratta del match in casa contro la Vibonese, in programma il 31 ottobre.

Il violento nubifragio che si è abbattuto sulla città e sui comuni limitrofi ha causato danni e allagamenti in vaste aree e purtroppo anche delle vittime. L’allerta meteo, infatti, come da comunicazione della Protezione Civile è con codice rosso per l’intera Sicilia Orientale.

Catania, allenamento annullato

La prima decisione presa dal club è stata annullare l’allenamento odierno visto “l’avviso diramato dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile”. L’allerta meteo con codice rosso per la Sicilia Orientale ha dunque portato la società a tenere a casa i calciatori e lo staff, vista la criticità della situazione e la “massima pericolosità degli spostamenti”.

Il violento nubifragio ha causato ingenti danni alle zone colpite e anche delle vittime, il che ha reso il bilancio della giornata ancora più triste. Un “dramma” come l’ha definito lo stesso Catania. Il club ha vissuto con grande preoccupazione quanto accaduto e alle famiglie delle vittime ha rivolto sincere condoglianze.

La richiesta di rinvio per la gara contro la Vibonese

Dopo la decisione di annullare la seduta di allenamento, il Catania ha pubblicato un nuovo comunicato. Stavolta, chiedendo alla Lega Pro il rinvio della prossima gara di campionato.

“In considerazione del violento nubifragio che ha colpito la città di Catania e l’intera provincia etnea, tenendo conto delle previsioni meteorologiche riferite ai prossimi giorni, il Calcio Catania ha inoltrato oggi alla Lega Italiana Calcio Professionistico formale richiesta di rinvio a data da destinarsi della gara Catania-Vibonese, inizialmente in programma domenica 31 ottobre”.

Redazione