Senza luce, confuso e sprecone: la crisi del Catania
Non basta il ruolo da protagonista in questo mercato di gennaio al Catania di Cristiano Lucarelli che perde a Picerno per 1-0 e trova la decima sconfitta in campionato dopo due pareggi consecutivi tra l’impegno casalingo col Monopoli e la trasferta di Foggia. Crisi profonda per i rossazzurri, che subiscono gol con una gran conclusione di Gallo al 20’ e non riescono per l’ottava volta in stagione considerando tutte le competizioni a ribaltare lo svantaggio. Situazione ancor più delicata se si pensa alle sole due reti realizzate dai siciliani nelle ultime quattro partite tra campionato e Coppa.
Dalla rivoluzione al campo: il momento del Catania
Creare basi solide per il futuro con l’augurio di regalarsi un presente più roseo. Erano senza dubbio queste le premesse del Catania per l’imminente campagna di riparazione. Dodici acquisti ed altrettante cessioni hanno rappresentato la rivoluzione orchestrata da Vincenzo Grella in perfetta sinergia con il suo allenatore. Gli arrivi, da Sturaro (ancora indisponibile) a Peralta, passando per Tello, Cicerelli e Costantino sono di caratura importante per la categoria ma il campo fotografa attualmente una squadra apparsa ancora alla ricerca della propria identità definitiva. Lacune evidenti, quelle dei rossazzurri, che nella sconfitta contro un Picerno pimpante e attento hanno dimostrato poca cattiveria sotto porta e altalenante intensità in termini di coesione e trame di gioco. Troppo pochi i soli trenta punti in classifica fin qui conquistati, figli di un rendimento mai brillante in termini di continuità di risultati.
Confusione tattica e punti interrogativi: dentro la crisi rossazzurra
La sfida del Donato Curcio ha meritatamente visto trionfare i ragazzi di Emilio Longo, capaci di stupire durante la prima parte di stagione e conquistare il secondo posto del Girone C attraverso una proposta di gioco divertente e solida. Di tutt’altro tenore è invece il momento degli ospiti, scivolati al dodicesimo posto e orfani di una vittoria che manca dal 4-0 al Brindisi del 13 gennaio. I continui cambiamenti tattici, i numerosi infortuni, l’assenza di report settimanali (per precisa strategia dell’allenatore) e i punti interrogativi dovuti ad un mercato ancora in divenire sul fronte svincolati di certo non aiutano a fotografare al meglio i prossimi passi dei rossazzurri. L’impegno casalingo contro la Casertana dell’11 febbraio è già nel mirino. Il Catania ha voglia di una scossa importante per iniziare a salvare la sua stagione.