Catania-Sorrento si gioca a porte chiuse: è ufficiale
Non ci saranno tifosi sugli spalti ad assistere al match. Catania-Sorrento si gioca a porte chiuse dopo la decisione del Casms, l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. Il motivo è da ricondurre agli scontri di mercoledì scorso, in occasione della sfida di Coppa Italia Serie C contro il Pescara. Oltre al match in programma lunedì sera, per i tifosi del Catania è a rischio anche la trasferta successiva contro il Benevento.
Scontri tra tifosi: la presa di posizione del Catania
Come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi, nel pre-partita del match contro il Pescara, valido per i quarti di finale di Coppa Italia Serie C, le due tifoserie sono arrivate allo scontro. Stando alle ricostruzioni, un gruppo di sostenitori rossoazzurri avrebbe assaltato il bus dei tifosi avversari, presi di mira con fumogeni e bombe carta. Relativamente all’episodio, il Catania ha immediatamente preso le distanze rispetto a quanto accaduto, condannando ogni forma di violenza attraverso un comunicato: “In merito ai tafferugli registrati ieri sera nelle adiacenze dello stadio “Angelo Massimino”, Catania Football Club esprime profondo rammarico per l’accaduto e piena solidarietà alle forze dell’ordine. Condanniamo fermamente e incondizionatamente ogni forma di violenza, il calcio è sana passione e divertimento”.
Grella: “Hanno pagato tutti i tifosi”
Sulla decisione, è intervenuto anche Grella che ha commentato la scelta della disputa del match a porte chiuse: “Mi dispiace tanto, è successo fuori dallo stadio e il club avrebbe potuto fare poco. Abbiamo organizzato tutto quello che è stato chiesto per la sicurezza: telecamere, tornelli, steward in più tutto a spese della società. Se c’è qualcosa che possiamo fare di più vorrei saperlo e cercheremo in tutti i modi di realizzarlo. Abbiamo investito tanti soldi, che in Serie C non si spendono e mi pesa che adesso a pagare sono tutti i tifosi”.