Catania, Toscano: “Ecco dove dobbiamo crescere. Montalto? Decisione tecnica”

Mimmo Toscano in conferenza stampa, credits: CDC / www.lacasadic.com
Le dichiarazioni
Il Catania non riesce a fermare la capolista Avellino, nonostante il gol di Lunetta. La squadra di Toscano perde al Massimino per 1-2 in una partita combattuta. Nonostante l’impegno, la sconfitta lascia i rossazzurri al quinto posto con 47 punti, gli stessi del Picerno, che occupa la sesta posizione.
Il match ha mostrato una buona prestazione del Catania, ma l’Avellino ha dimostrato la sua superiorità, consolidando la sua leadership in classifica. Ora, la squadra siciliana dovrà cercare di recuperare terreno per conquistare la posizione migliore in attesa dei playoff.
Al termine della sfida si è presentato in conferenza stampa l’allenatore del Catania. Toscano si è soffermato subito sulla differenza tra le due squadre: “La differenza tra Catania e Avellino stasera (domenica 6 aprile) è l’esperienza e il cinismo, questa partita deve insegnare che dobbiamo crescere ancora. Nel 2°tempo avremmo dovuto fare di più e non subire quel gol, ai ragazzi non posso dire altro. Oggi (domenica 6 aprile) avrei voluto giocare meno bene, ma avere maggior cinismo“.
L’allenatore prosegue: “E’ difficile oggi spiegare come siamo tornati a casa con zero punti. Non era facile riprenderla dopo l’1-2 contro una squadra esperta che ha spezzato il gioco. Avremmo giocato 13-14 minuti effettivi nella ripresa. Anche questa è esperienza, perché è un peccato oggi non portare a casa il risultato. Non cambierei nulla oggi“.
Catania, Toscano: “Atteggiamento deve essere più costante”
Toscano si è soffermato anche sulle scelte tattiche: “Montalto non in campo? Volevo un attaccante con caratteristiche diverse, è stata una scelta tecnica. L’atteggiamento deve essere più costante nell’arco dei 90 minuti. Parlo di intensità e cinismo, sfruttare le occasioni e portare a casa il risultato e provare a vincerla fino alla fine, su questo occorre crescere“.
A conclusione un commento anche sui cambi effettuati: “La prova dei subentrati? Non era facile giocarsi tutte le carte, negli ultimi minuti c’erano pochi spazi anche per via del poco tempo effettivo. Alla frenesia per voglia di riprenderla era necessaria più lucidità. Il livello ai playoff sarà questo“.

“Ai playoff, con il supporto del pubblico, possiamo essere la mina vagante”
Al termine della sfida si è presentato in conferenza stampa anche Francesco Di Tacchio. Il centrocampista ha commentato così la sfida contro l’Avellino: “La prestazione è stata buona. Normale che c’è da migliorare, abbiamo subito due gol evitabilissimi. Bisogna essere più cinici. Rimane la prestazione buona. Sappiamo che ai playoff con il supporto del pubblico possiamo essere la mina vagante. Fisicamente mi sento bene, più lavoro e più mi sento meglio. Purtroppo quest’anno è stato un po’ particolare dal punto di vista degli infortuni, quando ero rientrato mi sono dovuto fermare nuovamente per la rottura alle costole. L’Avellino non è primo per caso, ha grande esperienza e oggi (domenica 6 aprile) ha dimostrato grande maturità“.
Prosegue: “Eravamo partiti bene sfiorando più volte il gol del raddoppio, poi sono stati bravi a riprenderla e a passare in vantaggio. Quando incontri squadre esperte che sanno chiudersi è più difficile, ci abbiamo provato portando più uomini in avanti. Secondo me abbiamo fatto quello che potevamo, sono stati bravi loro. Cambi di gioco? L’allenatore oggi (domenica 6 aprile) l’aveva preparata così, stringendo i loro terzini liberavano i nostri quinti. Dobbiamo continuare a lavorare e a crescere, arriviamo lanciati a questi playoff. Importante recuperare tutti i giocatori ed il sostegno del pubblico, questo deve diventare uno stadio difficile per tutti“.