Home » Catania, Toscano: “Dobbiamo crescere, ma non mi rassegno”

Catania, Toscano: “Dobbiamo crescere, ma non mi rassegno”

Domenico Toscano in conferenza stampa / cdc / www.lacasadic.com

Domenico Toscano in conferenza stampa / cdc / www.lacasadic.com

Le parole di Toscano e Di Gennaro al termine della sfida con la Cavese. 

Il Catania non va oltre il pari casalingo con la Cavese (1-1). Un risultato deludente per i rossazzurri che avevano sbloccato la gara con il calcio di rigore di Stoppa ma che sono stato raggiunti nella ripresa da Fella.

La squadra di Toscano non approfitta del pari nello scontro diretto tra Benevento e Audace Cerignola per accorciare sulle prime posizioni e resta all’8° posto, invischiata nella bagarre playoff. Nel prossimo turno i siciliani sfideranno il Taranto per poi chiudere il girone di andata contro il Potenza.

Al termine della sfida Domenico Toscano è intervenuto come di consueto in conferenza stampa. L’allenatore ha esordito analizzando la prestazione della sua squadra: “Innanzitutto vorrei analizzare la partita di oggi. Abbiamo fatto un buon primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo tenuto un buon ritmo e non ricordo che la Cavese sia entrata in area. Meritavamo di vincere“.

Poi ha aggiunto: “Dovevamo fare di più sull’occasione del gol subito. Dobbiamo crescere e fare di più sotto l’aspetto mentale. sono dispiaciuto per i ragazzi che meritavano di vincere. Oggi abbiamo regalato due punti, sono deluso come i ragazzi. Bastava poco, un po’ più di rabbia per portare a casa la vittoria, ci stiamo lavorando“.

Toscano: “Contento di Sturaro. Voglio vedere questa squadra al completo”

Sulla situazione infortuni: “Stoppa è uscito per i crampi. Nel secondo tempo è calato il ritmo, ci sono stati molti errori tecnici. Ci auguriamo di recuperare gli indisponibili. Sono contento dello spezzone di partita di Sturaro. Io non mi voglio piangere addosso per gli infortuni. De Rose? Ha avuto una lesione del tendine del bicipite femorale. Poi ha avuto un risentimento al polpaccio. Questa settimana ha recuperato solo negli ultimi due giorni“.

Sui “secondi tempi sbagliati”: “In realtà a Crotone, Foggia e Giugliano abbiamo giocato bene nel secondo tempo. Ma quello che dobbiamo capire è che conta la vittoria. Carattere? Lo possiamo dire solo con tutto l’organico a disposizione. Lì capiremo la mentalità. Io questa squadra la voglio vedere al completo. Non sono soddisfatto del rendimento di questo Catania. Rassegnato? Assolutamente no. Sono amareggiato per i ragazzi perché vedo il loro impegno e vedo un risultato non arrivare.“

Di Gennaro Catania interna / www.lacasadic.com
Di Gennaro Catania / www.lacasadic.com

Di Gennaro: “Stiamo facendo fatica con le piccole. Sono arrabbiato ma fiducioso”

Gli fa eco il difensore Matteo Di Gennaro, anch’egli intervenuto in conferenza: “Cali di tensione? Io vedo degli errori che possono capitare. Siamo molto arrabbiati per come è arrivato il pareggio. La prestazione passa in secondo piano quando pareggi in casa contro le piccole. La rabbia c’è per aver pareggiato dopo aver dominato una partita. Al momento con le squadre inferiori a noi tecnicamente stiamo facendo fatica a portare a casa la vittoria.

E ancora: “Segniamo poco e sbagliamo tanto che vanificano le prestazioni. Sono arrabbiato ma fiducioso. Mi auguro che questa botta immeritata ci darà una spinta in più. Io sono molto lucido, ci sono periodi dove le difese sembrano le più forti del mondo e in altre dove sembrano le più scarse“.

Catania - Credit: Davide De Maida
Catania – Credit: Davide De Maida

“Dobbiamo lavorare di più in settimana. Sappiamo in cosa stiamo mancando”

L’esperto difensore ha poi voluto mandare un messaggio alla squadra: “Dobbiamo stringerci di più. Siamo un po’ sfortunati e dobbiamo essere bravi a portarci la fortuna dalla nostra parte. Faccio fatica a pensare che il Catania possa avere solo 25 punti. Dobbiamo lavorare di più in settimana, è l’unica cosa che conosco. Non servono alibi, ma ad Avellino eravamo contati con gli uomini. Oggi non percepivo di subire gol. Questi momenti servono a far crescere un gruppo per creare una mentalità vincente“.

Su un possibile confronto interno: “Toscano ancora non ci ha detto nulla. Con Faggiano ci siamo confrontati, sappiamo in cosa stiamo mancando. Serve lavorare ed essere bravi e intelligenti a non farci distrarre. La rabbia dei tifosi la concepiamo e siamo consapevoli di dove siamo. Non sono soddisfatto, ma sono abituato a guardare più avanti.”