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Catania, Grella: “Faggiano è sulla strada della guarigione. Logo? Pelligra non dimentica la storia del club”

Vincenzo Grella, crediti Catania Fc, www.lacasadic.com

Vincenzo Grella, crediti Catania Fc, www.lacasadic.com

Le parole

Vincenzo Grella è intervenuto alla trasmissione 60 minuti di Radio Studio Centrale. Il vice presidente e amministratore delegato del Catania ha trattato differenti argomenti tra questi il logo, il centro sportivo e gli allenamenti al Cibalino.

Il primo pensiero è rivolto al direttore Faggiano: “E’ sulla strada della guarigione ma ha bisogno di tempo. La società ha fatto il massimo per supportarlo e non era obbligata a non sostituirlo alle condizioni attuali, ma noi siamo delle persone perbene. Io posso sbagliare, come tutti, purtroppo quando commenta in malafede trasmette messaggi negativi agli altri su delle persone che, in realtà, non agiscono certamente in malafede“.

Grella si è soffermato anche sul logo: “Io ho fatto un’offerta scritta con una cifra molto importante dedicata, più di così non posso fare. Non so quante volte ho ripetuto l’intenzione del club di prenderlo, dal primo giorno. Quando qualcuno dice che non abbiamo formulato l’offerta nel modo giusto è errato, perchè non è andata così.

Prosegue: “Mi dispiace che qualcuno voglia mettere in cattiva luce la società, la quale ha sempre detto che il logo deve tornare a casa sua prima possibile. Attendiamo risposte. Pelligra non dimentica la storia del Catania, lui non ha nessun obbligo di riprendere il logo ma lo fa per i tifosi, perchè sa quanto ci tengano. E’ un grande gesto da parte del presidente questo”.

Catania, Grella: “Parlo con Pelligra 3-4 volte al giorno”

Nel suo intervento, Grella parla anche del centro sportivo: “E’ sempre stata una parte centrale del progetto. Dopo due anni e mezzo noi, con grandi sforzi economici da parte del presidente, non abbiamo mai detto che non avremmo fatto il centro sportivo. Chi pensa di realizzarlo in due giorni, penso non conosca molto bene le dinamiche di quanto sia complesso realizzare un impianto così costoso e importante. Il Napoli ci sta pensando oggi, dopo non so quanti anni di Serie A e Champions League ed incassi molto importanti per la vendita di calciatori. Il presidente Pelligra ha sempre detto di avere bisogno del centro sportivo la società, e lo farà”.

“Non c’è il minimo dubbio. Sono in corso valutazioni tra prendere Torre del Grifo, impianto non vecchissimo ma che ha bisogno di un ripristino molto costoso, e fare un nuovo centro sportivo che necessita di tempo per edificare un terreno e tutta una serie di autorizzazioni e norme. Quando mi accorgerò che il presidente non intenderà realizzare il centro sportivo, la mia idea di calcio finirebbe lì perchè io non posso formare giocatori in casa senza avere un posto in cui costruirli. Ma io parlo con Pelligra 3-4 volte al giorno, so quanto lui ci tenga e quanto lo voglia fare”.

Vincenzo Grella, crediti Catania Fc, www.lacasadic.com
Vincenzo Grella, crediti Catania Fc, www.lacasadic.com

“Il presidente sta facendo la proprie valutazioni”

L’amministratore delegato e vice presidente prosegue: “Terreno nella zona del Viale Mario Rapisardi sotto osservazione? Lo conosciamo. Il presidente sta facendo le proprie valutazioni con i suoi uomini che hanno sicuramente più competenza di me in materia. Lo stiamo osservando, come altre zone, sono tre terreni grandi che valutiamo, dai 150mila metri quadrati ai 200mila. Ci vorrebbero 3 anni circa per realizzare il centro sportivo. Se sarà un nuovo impianto pensiamo di creare un edificio unico per tutta la società, settore giovanile e prima squadra, non abbiamo ancora pensato ad un numero esatto di campi ma per me se cominciamo con 4 possiamo far partire il progetto, la fase due porterà ad un aumento dei campi a disposizione con un nuovo edificio legato solo alla prima squadra“.

A conclusione un commento anche sul Cimbalino: “La squadra è tornata ad allenarsi qui da venerdì, alternando gli allenamenti al Massimino, il campo principale. Magari le dimensioni sono più ridotte al Cibalino, vorrà dire che correrai di più. Dobbiamo avere alternative e le stiamo cercando. L’investimento su Nesima sarà molto importante, ma parliamo di un’opzione a tempo breve. Il Monopoli che era in vetta alla classifica si allena su un campo non di ultima generazione e sul campo principale non possono fare neanche la rifinitura, eppure non si lamenta nessuno di questo. Noi abbiamo a disposizione anche il campo principale e non è una cosa scontata. Io personalmente preferisco avere la domenica un campo meno bello ma dove mi alleno bene durante la settimana“.