Il Catania ha chiuso l’operazione Zanellato. Il giocatore, rimasto svincolato dopo l’esperienza alla Spal, ha firmato un contratto biennale. Dopo l’ufficialità sono arrivate anche le prime parole del neo centrocampista del Catania. È un gran colpo in casa rossazzurra, con Tabbiani che dunque dopo l’uscita di Palermo può inserire il classe ’98 in un reparto che trova nomi importanti per la categoria. Di seguito le dichiarazioni di Zanellato ai canali ufficiali del club.
Niccolò Zanellato ha esordito parlando di come sia nata l’idea di giocare per il Catania: “L’idea di venire in Serie C nasce dal fatto che mi abbia chiamato Catania. È una società storica con grande blasone, che seguivo da piccolo quando guardavo la Serie A. Non ho esitato un momento ad accettare la proposta. C’è un grande progetto, mi sento parte di questa ambizione e voglio perseguire gli obiettivi del Catania da protagonista”.
Zanellato si è soffermato anche sull’esperienza al Milan e sul suo ex allenatore Montella: “È stata una persona importante per me. Ha visto che secondo lui ero pronto per giocare, quindi mi ha messo in campo in Europa League nonostante avessi solo 18 anni. Di solito gli esordi sono solo di pochi minuti, lui invece ha deciso di farmi giocare titolare. Ho fatto tutta la partita in quello che era un match fondamentale per il Milan, in quanto erano 6-7 anni che non eravamo in Europa e grazie a quella partita ci siamo matematicamente qualificati”.
Esperienza in Europa League e pure con la nazionale. A Catania ha segnato proprio il suo primo ed unico gol con gli azzurri: “Le convocazioni sono derivate dai miei risultati a Crotone. Avendo vinto il campionato di Serie B e quindi giocando in A mi ha chiamato la nazionale Under 21. L’unico gol che ho fatto con la casacca azzurra l’ho fatto proprio qui al Massimino di Catania contro l’Armenia”.
Niccolò Zanellato si concentra infine sull’ambiente rossazzurro e sull’accoglienza dei suoi nuovi compagni di squadra: “La squadra mi ha accolto calorosamente, sono stati molto gentili. Questo è sintomo di gruppo compatto e non è un fatto scontato. L’allenamento è stato positivo, il mister mi ha fatto una bellissima impressione. Spero di poter dare il mio contributo già dalla prossima partita, lunedì contro il Foggia non ci sarò in quanto sono squalificato. Ho avuto un bel colloquio con Grella, le sue parole sono state importanti per confermare la mia scelta. Inoltre, sono stato ricoperto da messaggi calorosi da parte del popolo catanese, li ringrazio ancora, per me è un onore essere qua, ripagherò il loro affetto sul campo. Per me è indifferente dove giocherò. In carriera ho fatto sia il play che la mezz’ala. A me basta giocare“.
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