Catania, Zeoli: “Mi aspetto delle risposte per chi ci ha criticato tutto l’anno”
I playoff si avvicinano e l’allenatore del Catania, Michele Zeoli, dopo aver terminato la regular season al tredicesimo posto con 45 punti e la vittoria della Coppa Italia Serie C, ha rilasciato un’intervista a La Sicilia. In quest’ultima ha affrontato diversi argomenti, tra cui i playoff e le condizioni di alcuni giocatori.
Catania, Zeoli: “La parola magica è equilibrio”
Di seguito, le parole dell’allenatore rossazzurro: “Ci siamo tolti un peso importante. Ho visto i ragazzi più spensierati, in senso positivo. Nella prima gara dei playoff fuori casa mi aspetto delle risposte sul campo a chi ci ha criticato per tutto l’anno, dunque cerco un atteggiamento diverso. Nelle gare da dentro o fuori la squadra ha sempre risposto. Ti fa rabbia e ti fa anche fare il mea culpa quanto ti chiedi perché non riesce ad esprimersi al meglio fuori casa. In vista dei playoff stiamo lavorando su tutte le avversarie. Osserviamo tante partite, curiamo dettagli sui piazzati, i moduli degli avversari e come contrastarli. La parola magica è equilibrio. Le alchimie per farsi notare non servono. La squadra ha più soluzioni, a prescindere dalle situazioni numeriche, e possiamo sempre studiare alternative, adeguandomi a chi ho a disposizione“
“Cianci-Di Carmine? Coppia mai provata per la loro condizione fisica”
L’allenatore del Catania ha poi parlato della rosa a sua disposizione: “Cianci? Mi incuriosiva anche quando ero collaboratore tecnico. La coppia con Di Carmine non era mai stata provata per vari motivi legati pure alla loro condizione fisica. Anche Costantino, Chiricò o altri possono giocare in quel ruolo considerando le caratteristiche degli avversari“. “Quaini per me è un difensore – ha proseguito Zeoli -, considerando un momento di emergenza, l’ho dovuto impiegare in mezzo al campo impostando una difesa diversa, ma Alessandro può interpretare le due soluzioni. Contro il Benevento ha agito tra difesa e centrocampo. Cicerelli mezzala? Negli ultimi 30 metri, se porti sei giocatori a ridosso della porta avversaria a prescindere dal modulo diventi pericoloso. Sturaro e Tello sono stati fuori per infortunio e sono appena rientrati nelle convocazioni, occorre pazienza per vederli al meglio. Ndoj aveva una condizione fisica da migliorare dopo l’arrivo da svincolato. A centrocampo anche Kontek può garantire un apporto significativo. Prima di arrivare in Italia ha giocato da mediano davanti alla difesa ed è una soluzione sulla quale stiamo lavorando“.
“Abbiamo pensato di andare fuori sede per il ritiro”
Infine, Zeoli ha chiuso commentando la possibilità di preparare i playoff in ritiro: “Abbiamo valutato l’ipotesi di andare fuori sede, ma andare tanto per non serve. Si devono trovare le disponibilità di una palestra, di un sintetico, di un campo in erba. Al Cibali abbiamo una palestra top. Il sorteggio avviene due giorni prima della partita e abbiamo poco tempo per spostarci. Il club ci è stato molto vicino. Da Grella a Lodi, tutte persone che possono dare un grande contributo, per le loro riflessioni e visioni da prospettive differenti e per la loro storia. Lo stesso Lodi anche a livello di contatto con i giocatori. Nelle gare da dentro o fuori la squadra ha sempre risposto“.