Pomeriggio di follia in Catanzaro-Crotone, derby giocato allo stadio Ceravolo domenica 6 novembre e vinto dalla formazione di casa per 2-0. Durante una contestazione nel settore dello stadio occupato dai circa 1000 tifosi del Crotone arrivati a Catanzaro, un ispettore, presente per il servizio di ordine pubblico, ha cercato di riportare la calma. Nel corso del suo intervento l’uomo è stato colpito alla testa con una cinghia da uno dei sostenitori presenti. Ha riportato una ferita alla testa per la quale è stato necessario applicargli alcuni punti di sutura.
L’aggressore, riporta l’Ansa, è stato identificato in serata. Il responsabile dell’aggressione, che è un noto tifoso del Crotone, è stato portato in Questura e la sua posizione è in questo momento al vaglio degli investigatori, che stanno valutando quale provvedimento adottare nei suoi confronti.
Questo il comunicato del Crotone sulla questione e sulle aggressioni ricevute dai propri tifosi. “Il Football Club Crotone, a seguito dei gravi episodi verificatisi ieri al termine della partita contro il Catanzaro, intende esprimere la propria vicinanza all’ispettore della Digos, con il quale da sempre vige un rapporto di fruttuosa collaborazione, rimasto ferito da una persona che in seguito si è rivelata non appartenente ai gruppi organizzati del tifo crotonese. Allo stesso tempo condanna fermamente ogni episodio di violenza e in particolare quanto accaduto lungo la via del ritorno ai tanti tifosi rossoblù presenti in trasferta, in molti casi con le loro famiglie, auspicando una forte presa di posizione da parte degli enti competenti. Episodi come questi non possono restare impuniti e non devono ripetersi più: chi segue la propria squadra del cuore deve essere libero di farlo in assoluta sicurezza e in un clima di festosa sportività, cosa che ieri purtroppo non è stata possibile”.
Dopo i fatti avvenuti nel derby tra Catanzaro e Crotone, è arrivato anche il messaggio di Francesco Ghirelli. Il presidente della Lega Pro ha così scritto: “Un poliziotto Digos di Crotone è finito all’Ospedale di Catanzaro con una ferita alla testa. Aggredito mentre fa il suo dovere! Nulla giustifica un atto ignobile come questo. Chiedo scusa al nuovo ministro dell’interno Piantedosi, al capo della Polizia Giannini”.
Sfida tutt’altro che tranquilla vista i problemi in campo con le due squadre arrivate alle mani nel tunnel che porta agli spogliatoi. Non solo, visto che Branduani ha poi scritto sul suo profilo social dell’aggressione subita dalla compagna in tribuna. Infine i disordini fuori dallo stadio che ha visto coinvolti i tifosi delle due squadre.
Non solo l’aggressione al poliziotto della Digos, ma anche disordini tra tifosi nel centro della città. Alcuni supporters del Crotone sono scesi dal pullman e hanno cercato di rubare delle sciarpe arrampicandosi sui balconi delle case lì in zona.
Da lì ne è scaturita una sassaiola con i tifosi del Catanzaro che hanno poi colpito e rotto i vetri del pullman dei sostenitori rossoblù. Situazione difficile da gestire, ma che poi con l’intervento della Polizia è riuscita a placarsi. Resta comunque una macchia importante di una giornata che doveva essere di sport e invece si è trasformata in una spiacevole situazione negativa.
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