Catanzaro, Iemmello: “Avevo pensato di smettere, devo ringraziare Vivarini”
Vincere a casa propria, non sarà mai come farlo da nessun’altra parte. Lo sa bene Pietro Iemmello, un catanzarese doc che ha riportato la sua città a suon di gol in Serie B. Quella aspettata per 19 lunghi anni da una provincia intera, tinta di giallorosso e folgorata di passione. 30 gol e un amore viscerale per la maglia e la città: tutto riassunto nelle lacrime liberatorie al 90’ in quel di Salerno il 19 marzo. Un pianto lungo, commosso, unico. Tutto incarnato in quel senso di catanzaresità che lo ha spinto a riabbracciare la sua terra. Super campione anche a Reggio Emilia, con una gemma per timbrare il pomeriggio del Mapei. Ora per Iemmello si apre il futuro, al Catanzaro, per sognare ancora ed emozionarsi assieme alla sua gente.
Catanzaro, Iemmello: “Devo dire grazie a Vivarini: mi ha fatto vivere grandi emozioni”
Al termine della sfida di Supercoppa contro la Reggiana, Iemmello ha parlato ai microfoni di Rai Sport, commentando il successo del Catanzaro. Le sue parole e un retroscena sul passato: “Più che rinato, qui ho trovato le giuste motivazioni che mi hanno fatto tornare vivo. Devo dire grazie a Vivarini: a Frosinone ero fuori rosa e stavo quasi valutando di smettere, invece lui mi ha voluto a tutti i costi permettendomi di vivere grandi emozioni. Era difficile aspettarsi un percorso del genere. E’ frutto della continuità, siamo andati oltre le prospettive della vigilia. Si chiude un’annata indimenticabile che difficilmente si potrà rivivere”. Infine, un messaggio ai tifosi giallorossi: “Da tanto tempo non vivevano queste gioie. Qui a Reggio Emilia c’erano 2500 persone, non posso che augurare loro il meglio nel prossimo futuro”.