“Che bello è…”. Catanzaro in vetta anche per media spettatori: è spettacolo sugli spalti del Ceravolo!
Ti amo. Parte tutto da qui, da uno striscione che campeggia ogni domenica nella curva del Nicola Ceravolo. Sfondo giallo, scritta rossa. Niente lasciato al caso, tutto racchiuso in una passione travolgente. Un amore viscerale e un sogno da coronare. Il Catanzaro viaggia a vele spiegate verso l’obiettivo, spinto dalla sua gente. La stessa che da anni si nasconde dietro il disincanto delle mancate promozioni, che però non smette di tifare per quei colori. Gli stessi portati la domenica con un vessillo a colorare gli spalti del Ceravolo. E non è un caso se la presenza media più alta di spettatori allo Stadio, nel girone C, sia proprio del Catanzaro. 6957. Oltre 90mila cuori giallorossi che hanno calcato gli spalti dell’impianto sportivo della città dei Tre Colli. Numeri fantascientifici, così come il rendimento della squadra, che in campo, neanche a dirlo, vola. Primo posto e 70 punti: 14 vittorie su 14 in casa.
Catanzaro, più spettatori al Ceravolo che in sei partite di Serie B: il dato
7830. Gli spettatori che hanno occupato gli spalti del Nicola Ceravolo di Catanzaro nella sfida contro la Fidelis Andria. Cuori giallorossi che hanno sostenuto per tutto la durata della gara gli uomini di Vincenzo Vivarini. Il dato che fa riflettere è che i presenti al Ceravolo hanno fatto meglio rispetto a sei partite del campionato di Serie B in questo weekend. La classifica completa:
- 1′ POSTO: Palermo Reggina, 26164 spettatori
- 2′ POSTO: Parma Genoa, 14821 spettatori
- 3′ POSTO: Modena Cagliari, 9921 spettatori
- 4′ POSTO: Spal Bari, 8773 spettatori
- 5′ POSTO: Catanzaro Fidelis Andria, 7830 spettatori
Numeri che certificano come il rendimento del Catanzaro è dovuto, anche e soprattutto, alla presenza concreta dei propri sostenitori sugli spalti. La passione non conosce confini, perchè anche lontano dal Nicola Ceravolo, sembra sempre di giocare in casa per i giallorossi. Dall’esodo di Pescara, passando per i 1200 di Messina, finendo con gli oltre 1000 di Picerno e così via.
Lo stadio senza barriere
E da due partite, al Ceravolo, c’è anche qualcosa di nuovo. Via le balaustre di vetro che separavano il settore tribuna al terreno di gioco. Un gesto importante della società giallorossa, la voglia incontrastata di regalare ai propri tifosi la possibilità di abbracciare ancora di più la squadra. “Una scommessa che la nostra società ha inteso perseguire, assumendosi la responsabilità di accelerare l’intervento di rimozione e facendosi garante, davanti agli enti preposti, della correttezza del pubblico che segue le vicende sportive delle Aquile”. Si legge nella nota ufficiale sul sito dell’Us Catanzaro.
“Che bello è, quando entro in curva…”. La cantano tutto il tempo i tifosi: lo sostengono, lo incitano, lo invogliano. I primi a credere alla Serie B sono proprio i tifosi. E intanto: “…segna il Catanzaro, esplode tutto lo Stadio”.