Catanzaro, Noto: “Foresti il mio miglior acquisto. E sul rinnovo…”
Fiducia e voglia di continuità. Le parole di Floriano Noto, patron del Catanzaro, alla premiazione dei dirigenti giallorossi non lascia pensare ad altro. In occasione della consegna del premio al direttore generale Diego Foresti, il presidente ha voluto sottolineare il buon lavoro fatto dal dirigente bergamasco nel corso di queste 3 stagioni, culminate con una storica promozione in Serie B.
Smaltiti gli impegni in campionato, ci si prepara alla Supercoppa e alla festa con la città il prossimo 18 maggio. L’annuncio è arrivato direttamente dal presidente, con il luogo dell’evento che sarà comunicato nei prossimi giorni. Quelli in cui il Catanzaro proverà a vincere ancora, questa volta contro la Feralpisaló e la Reggiana, magari portando a casa un altro trofeo. La prima sfida si giocherà al Ceravolo, l’altra in trasferta sul campo della squadra di Diana, la data sarà ufficializzata in base al risultato della prima sfida.
Il rinnovo e quella dichiarazione d’amore di Noto a Foresti
La vittoria anticipata del campionato di Serie C ha permesso al Catanzaro di iniziare già a programmare la prossima stagione. Il club giallorosso ha iniziato infatti i confronti con Vivarini e proprio Foresti, per il rinnovo di contratto. Entrambi a scadenza, vogliono proseguire la loro avventura in giallorosso e i dialoghi con Noto proseguono per arrivare presto ad un’intesa. Nel corso della cerimonia del 25 aprile, il presidente ha voluto comunque lanciare un indizio importante sul futuro del direttore generale. Alla domanda su quale fosse stato il suo miglior acquisto, il patron del Catanzaro non ha avuto dubbi nell’indicare proprio Foresti. Aggiungendo poi: “Non posso dire tutto. Siamo in fase di rinnovo, altrimenti se ne va di testa”.
Gli incontri, come detto, proseguono. E la dichiarazione d’amore del patron Noto lascia pensare che nelle prossime settimane il nodo rinnovo potrà essere sciolto. Così da proseguire il percorso iniziato nel 2020, dando vita ad un nuovo ciclo, questa volta con un altro obiettivo.
A cura di Francesco Marra Cutrupi