Catanzaro, sei la regina dell’attacco: nessuno segna quanto i calabresi in Serie C
Chi ben comincia è a metà dell’opera. Certo, nel calcio non è sempre così. Per le mille sfumature da tenere in considerazione e perchè in una stagione lunga e faticosa, tutto può succedere. I buoni propositi, tuttavia, quelli no, non mancano. Il Catanzaro di Vivarini ha rispettato i pronostici e iniziato il Girone C come meglio non poteva. tre vittorie, ma non solo: anche tanti gol. Una macchina da guerra non ancora perfetta, ma oltremodo ben strutturata. In ogni suo angolo, in ogni suo spazio. Dalla porta all’attacco, passando per il centrocampo. Un lavoro minuzioso, operato da persone professionali e competenti. Un mercato da 9 (perchè la perfezione non esiste). Una raccolta dei frutti, per chi ha seminato un’intera estate.
Catanzaro regina d’attacco: nessuno segna di più in Lega Pro
Tanti acquisti e la conferma di un allenatore silenzioso, pacato, ma intelligente come pochi. Il presidente Noto può essere soddisfatto di un inizio di campionato che recita 3 vittorie, 12 gol fatti e 0 subiti. E il merito è anche e soprattutto suo. Una programmazione lungimirante e di qualità, che si riflette poi nei numeri. Nessuno segna infatti più del Catanzaro in questa fase iniziale della stagione. Nel Girone B la Carrarese è la squadra che ha gonfiato più volte la rete: ben 7 volte. Mentre nel Girone A il Vicenza è la squadra che ha segnato di più: 11 reti realizzate, di cui 6 alla prima giornata contro la Pro Sesto. Sulla casella delle reti subite, come detto, Vandeputte e compagni tengono la fedina pulita. Ma in questo caso non si tratta di primato. C’è anche la Vis Pesaro, insieme ai calabresi, a non aver mai subito un gol in questo inizio di campionato. Un’alba che lascia senza fiato, e un tramonto ancora tutto da scoprire. Ma il buongiorno si vede dal mattino, spesso e volentieri.
A segno tutti gli attaccanti, tre “omicidi” senza sbavature
Tre gettoni, tutti utilizzati nel migliore dei modi. Dall’esordio, alla manita contro il Latina. Dal 4-0 contro il Picerno, al 5-0 contro la squadra di Di Donato. 3 gol per Biasci, 2 per Iemmello, 2 anche per Cianci. Nel mezzo anche Situm, Sounas, Curcio e Mulè. In poche parole, tutta la batteria degli attaccanti andata a segno. Un lavoro senza sbavature. Tre “omicidi” da professionista. Una volta 4 gol, una volta 3 e una volta 5. Una scaletta perfetta. Una sinfonia che fa sognare tutto il popolo calabrese. “L’inizio è la parte più importante del lavoro”. Lo diceva Platone, in un’altra era. E non parlando di calcio. Ma c’è (più) che un fondo di verità. Prossimo step? Audace Cerignola. E i tifosi sognano un altro grande spettacolo.