Catanzaro, con Vivarini sfatata la maledizione dei playoff. E il presidente abbraccia la sua gente

La forza del gruppo è stato uno dei segreti del Catanzaro in tutta la stagione ed ora ai playoff il senso di appartenenza è venuto fuori come una eco. Da Vivarini a Noto, tutti uniti per inseguire il sogno Serie B, che manca dal 2005/2006. Un club storico, il primo della Calabria a giocare in Serie A, che spera di ritornare presto agli alti livelli del calcio italiano. Negli ultimi anni i calabresi sono andati vicini alla promozione, arrivando massimo al secondo turno della fase Nazionale dei playoff. Ora qualcosa sembra essere cambiato, a partire da un dato che può scaldare la piazza.

Sfatato il tabù dell’esordio

Da quando i playoff di Serie C sono a 27 squadre, il Catanzaro non aveva mai esordito con una vittoria. Vivarini è stato in grado di rompere questa maledizione grazie alla rimonta a Monopoli firmata Iemmello. Nel 2019, con Auteri in panchina, i giallorossi hanno salutato la fase ad eliminazione diretta nel doppio confronto con la FeralpiSalò, perdendo la prima partita per 1-0 e pareggiando il ritorno 2-2. L’anno successivo non sono riusciti a trovare la vittoria. Prima hanno pareggiato con il Teramo (0-0) e hanno passato il turno sfruttando il fattore classifica e poi hanno ottenuto un’altra X a Potenza (1-1), questa volta però uscendo dai giochi.

Nel 2020-2021 il Catanzaro di Calabro ha completato la solita buona regular season, arrivando al terzo posto del girone C di Serie C. Il cambio in panchina però non è servito a sfatare il tabù dei playoff. Altro esordio, altra vittoria mancata: prima pareggio (1-1) e poi sconfitta (0-1) con l’AlbinoLeffe. In questi ultimi anni la società non è riuscita a fare il salto più importante, soffrendo di vertigini nel momento decisivo. Ora Vivarini ha spezzato l’incantesimo, ma la strada è ancora lunga per scalare la montagna e arrivare al traguardo prefissato.

L’appartenenza di Noto: in simbiosi con tutta Catanzaro

Dal 2017 a sostegno della città. Il presidente Noto ha acquistato il Catanzaro mettendoci il cuore. Un numero uno presente e che ci tiene a vivere le emozioni della squadra. Non vive solo dietro le quinte, ma si mette in mostra e abbraccia la sua gente. Lo ha dimostrato seguendo la squadra a Monopoli e facendosi accogliere dai cori dei tifosi (qui le immagini): “Pagaci da bere”, un momento divertente che ha alleviato leggermente la tensione del prepartita. La famiglia Noto si è fatta avanti nel momento più delicato del club, al termine di una stagione terminata al 18° posto e con la salvezza ottenuta ai playout. Hanno subito cambiato le carte in tavola, portando la squadre per quattro anni consecutivi sempre nella zona alta di classifica. La gente lo ha notato ed ora viaggiano tutti lungo lo stessa strada.

A cura di Antonio Salomone