Cerignola ko a Foggia e fuori dai playoff, Di Toro: “Sconfitta difficile da accettare. Tanti episodi dubbi”
“Perdere così fa male, prendere gol all’ultimo minuto è un momento difficile da accettare soprattutto in virtù dell’andamento della gara”. Elio Di Toro, direttore sportivo dell’Audace Cerignola, commenta così il ko per 3-0 della sua squadra a Foggia, risultato che estromette la squadra di Michele Pazienza dai playoff dopo la vittoria per 4-1 nell’andata del Monterisi. “Abbiamo preso un gol in 10 perché un nostro giocatore è stato accompagnato fuori dal campo, l’ultimo angolo non mi sembrava angolo. Non voglio fare polemiche, ci sarebbe da discutere tanto ma accettiamo il risultato”.
Cerignola fuori dai playoff, Di Toro: “Ci è mancata lucidità nei momenti difficili”
Di Toro scinde l’analisi tecnica da quella della gestione delle forze: “Mi sembra chiaro che parliamo sull’arco dei 180 minuti: la partita di andata l’abbiamo fatta noi, al ritorno il Foggia ha spinto e ci ha creduto. Onore a chi va avanti, a noi non resta che accettare il verdetto del campo. Abbiamo avuto tanti giocatori con i crampi e quando sei stanco perdi in attenzione e concentrazione. Avremmo potuto sfruttare meglio delle ripartenze poi quando vai sotto e il pubblico spinge come fa quello di Foggia, la dinamica emotiva ti porta a trovare gli episodi giusti. A noi è mancata lucidità, abbiamo concesso delle situazioni dubbie e a questi livelli concedere qualcosa vuol dire concedere delle possibilità“.
I 60 punti del Cerignola, Di Toro: “Abbiamo offerto spettacolo per tutta la stagione”
Il direttore sportivo dell‘Audace si concentra poi sul cammino della sua squadra, quinta con 60 punti in un’annata che la vedeva quasi matricola ai nastri di partenza: “A prescindere da questa gara – rimarca – la dignità e l’orgoglio che abbiamo dimostrato quest’anno vanno al di sopra di tutto. Il Cerignola ha offerto spettacolo per tutta la stagione e di questo ci va dato atto”. Postilla sull’assenza dei tifosi ospiti allo Zaccheria, come accaduto quattro giorni prima a ranghi invertiti al Monterisi: “Mi è sembrata inopportuna la scelta di vietare le trasferte, il calcio è dei tifosi. Sarebbe stato giusto averli sia all’andata che al ritorno”.