Mattia Bortolussi: l’Ariete del Cesena a caccia della Serie B
“Era un anno che aspettavo di segnare sotto la nostra curva”. Esordisce così davanti ai microfoni Mattia Bortolussi, attaccante del Cesena, al termine del match vinto per 2-0 sull’Ancona Matelica nello scorso turno di campionato. Decisivo con una rete e un assist nell’ultimo turno, l’attaccante torna al gol al Manuzzi davanti ai propri tifosi. Prima del match, Bortolussi, è stato premiato dall’AIC per il titolo di capocannoniere della scorsa stagione. Lui, ovviamente non si è fatto attendere, festeggiando la premiazione con un gol. 16 quelli nello scorso campionato, conditi da 3 assist e titolo di miglior marcatore portato a casa per il classe 1996. Piede caldo già da qualche anno e doppia cifra raggiunta anche con la maglia del Novara due stagioni fa. Vittoria che porta la squadra di Viali in seconda posizione a quota 17 punti, lo stesso allenatore aveva chiesto grande sostegno da parte dei tifosi che non è mancato.
La gavetta in Serie D prima del salto tra i professionisti
Di attaccanti partiti dai bassi fondi dei dilettanti ormai se ne trovano pochissimi tra i professionisti. Mattia Bortolussi, invece, fa parte di quella cerchia ristretta che ha fatto tanta gavetta prima di arrivare a questi livelli. Partito dalle giovanili del Catania, l’anconetano si mette in mostra in Serie D con la maglia del Vivi Altotevere Sansepolcro, con la quale nella stagione 2016/2017 – a poco più di 20 anni – sigla 11 reti e fornisce 6 assist per i suoi compagni. A credere nello spilungone anconetano sarà la Lucchese che lo farà esordire tra i pro: prima stagione senza grossi sussulti, ma alla seconda Mattia inizia a far capire che sa fare gol anche tra i grandi. Poi il Novara, ma Bortolussi è a Cesena che trova la sua isola felice. 16 goal e titolo da capocannoniere: un gradino più su poco alla volta. Tante le pretendenti la scorsa estate: grandi big della Serie C come Bari e Catanzaro ci hanno provato, ma l’Ariete ha sposato la causa bianconera fino al 2024. Sogna la B Mattia, uno che il gol ce l’ha nel sangue.
A cura di Francesco Marra Cutrupi.