Home » Cesena, Toscano: “Abbiamo vinto punto e basta. Non è mancato nulla”

Cesena, Toscano: “Abbiamo vinto punto e basta. Non è mancato nulla”

Cesena Toscano

Vincere. Conta solo quello per il Cesena che affronta la Carrarese nel Monday Night dell’undicesima giornata. E così è. Sotto il diluvio i bianconeri riescono a guadagnare tre punti fondamentali per la rincorsa alla capolista Torres. Dopo i due inaspettati pareggi contro il Sestri Levante e il Pineto la vittoria è l’unica direzione. Lo certifica anche l’allenatore bianconero Toscano che nella conferenza stampa post match non perde occasione per ringraziare e elogiare i suoi ragazzi. Prestazione importante e tenace dei suoi.

Cesena Toscano

Toscano: “La squadra mi è piaciuta in tutto”

Orgoglio e soddisfazione. Non c’è altro nel viso e nelle parole del Domenico Toscano che si siede a colloquio con i giornalisti nella conferenza stampa post partita con la Carrarese. Per la vittoria, ma anche perché è l’occasione di vedere alcuni interpreti poco utilizzati sin qui. “Sono molto contento di Piacentini. Stava bene ed era giusto dargli fiducia. Shpendi? Sta meglio, ma abbiamo preferito non rischiare.” Sulla partita e sulla condizione della squadra. “I campionati sono fatti di momenti. Ci sono situazioni in cui hai 4-5 occasioni da gol e altre zero, ma è questione di momenti. Mi è piaciuta la squadra. In tutto. Contro una realtà che arriva quarta in classifica l’anno scorso che adesso sta al quinto posto”. Quando si vince è giusto anche prendersi i meriti che spettano. “La nostra forza ha fatto la differenza. Non è mancato nulla. Abbiamo vinto punto e basta. Partita vinta perché abbiamo fatto una grande prestazione“. Qualche errore c’è, ma non destano troppa preoccupazione. “Le difficoltà ci sono state, ma la causa è stato l’avversario. Una Carrarese forte e organizzata“. “Kargbo titolare? Il fatto che possa far bene solo a partita in corsa è invenzione della stampa. Io giocatori che fanno bene solo dalla panchina non ne conosco“. Buona prestazione dei “baby” bianconeri. David, Francisconi e Pierozzi. “I giovani? Sono il mio orgoglio perché stanno crescendo in via esponenziale. Bisogna accompagnarli, capirli e aspettarli perché le difficoltà ci saranno sempre. Sta a me questo compito“.