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Scoperto da Fulgoni come l’idolo Buffon: chi è Pisseri, il “pararigori” scelto dal Cesena

Cesena Pisseri

Credit: Cesena FC

Mai come quest’anno i tifosi del Cesena realizzano quanto il ruolo del portiere sia determinante. I bianconeri trascorrono un’intera stagione all’insegna dell’alternanza tra i pali. Ogni domenica l’allenatore Toscano è costretto a sfogliare la margherita per scegliere tra Lewis e Tozzo. Difficile individuare un titolare. Ne è consapevole il neodirettore sportivo Fabio Artico che in cima alla lista delle operazioni di mercato mette proprio l’innesto di un numero uno che regali la necessaria affidabilità. Il profilo individuato è quello di Matteo Pisseri. Portiere di lungo corso in Lega Pro. Affidabile ed esperto. Ciò che si addice ad una squadra che negli anni vede volare sulla linea di fondocampo del Manuzzi giocatori come Boranga, Sebastiano Rossi, Antonioli, Fontana, Viviano e Agliardi.

Cesena Pisseri
Credit: Cesena FC

Pisseri, il portiere che può mettere fine al “valzer” tra i pali del Cesena

Uno dei grandi dubbi che assale il tifo bianconero per l’intera scorsa stagione è chi possa dare garanzie tra i pali. Una domanda che, forse, si pone a più riprese anche l’allenatore dei bianconeri Toscano che attua una rotazione in porta che andrà avanti per gran parte del campionato. Nella fase finale sarà l’italiano Tozzo a spuntarla sullo statunitense Luca Lewis, figlio del presidente Robert. Un valzer che tra i seggiolini degli spalti dell’Orogel Stadium suscita più di qualche apprensione. Una situazione che il direttore sportivo Fabio Artico monitora con grande attenzione. Tanto da assegnare alla ricerca di un portiere un posto di primaria importanza nell’elenco degli affari di mercato da chiudere in breve tempo. Con la consapevolezza che si tratta di un ruolo essenziale per una squadra che punta alla promozione diretta in Serie B. Così si giustifica la scelta della dirigenza del Cesena di investire su Matteo Pisseri. Da molti anni considerato come uno dei migliori interpreti del ruolo in Lega Pro. Esperienza, qualità, estro, istinto e tanta maturità. Le qualità del portiere classe 1991.

Pisseri e quella consolidata confidenza con i calci di rigore

Gli spettri dei calci di rigore contro il Lecco nella semifinale playoff fanno ancora paura. Le parate di Melgrati sono incubi ricorrenti nelle notti dei tifosi del Cesena. I 20 rigori parati da Pisseri in carriera, tra i quali spiccano in Serie C quelli a Iemmello e Sarno in un Monopoli Foggia dei playoff nella stagione 2015-2016 permetteranno ai tifosi del Cavalluccio di tornare a dormire sonni più tranquilli. Un’abilità quella di parare i tiri dal dischetto che Matteo conferma a più riprese e che gli vale l’appellativo de “Il pararigori”. Anche in Serie B con il grigio della casacca dell’Alessandria.

Una cadetteria che conquista sul campo. Un sogno che si realizza nella stagione 2020-2021 dopo dieci anni di tuffi sui prati degli stadi della terza serie. Con lui anche gli oggi ritrovati compagni Prestia, Chiarello, Corazza e il direttore Artico. Che dimostra, ancora una volta, di credere nel ragazzo emiliano. Un traguardo che per un giocatore di trent’anni può sembrare irraggiungibile. Anche se mancano solo undici metri. Percorsi dal portiere fluttuando sulla linea di porta alla caccia del pallone. L’Alessandria conquista la Serie B ai calci di rigore contro il Padova. Il salto di categoria è una soddisfazione, non un timore. Pisseri neutralizzerà altri tre penalty. La Gumina, Maric e Ciano, tre specialisti, rimarranno impietriti.

Buffon Parma

Dagli allenamenti con Fulgoni sulle orme di Buffon fino all’intuito di Lo Monaco

Umiltà, dedizione, attenzione, fiducia e fede. Gli ingredienti della crescita costante di Matteo Pisseri. Quella stessa fede che da sempre lo rafforza, lo sprona e lo incita nei momenti di difficoltà. E che lui ringrazia di aver scoperto. Una luce sempre accesa. La bussola del suo viaggio. Che segna i punti di riferimento del suo essere professionista: spirito di sacrificio, tenacia, educazione e rispetto. Mai una parola fuori posto. Sostegno ai compagni. Una guida per il reparto difensivo. Il primo ad accorgersi di tutto questo è Ermes Fulgoni, storico preparatore di Gianluigi Buffon. In quella Parma in cui il portiere campione del mondo pianta le bandierine dell’inizio e, forse, della fine della sua splendida carriera.

Quel Buffon che Matteo Pisseri ammira cercando di rubargli quanti più segreti possibili. Un mito, un modello. La realizzazione. Con il sogno di indossare, un giorno, quella stessa maglia crociata che lancia un ragazzo di 18 anni di Carrara nell’olimpo delle icone del calcio interazionale. Non arriverà l’occasione di giocare in Serie B con il Parma come Matteo spera, ma arriverà quella di affermarsi tra i professionisti. Renate, Catanzaro, Gubbio, Juve Stabia, Monopoli. Poi l’occhio attento e il fine intuito di Pietro Lo Monaco conducono Pisseri al Catania dove rimarrà per quattro stagioni di Serie C. Secondo record di imbattibilità nella stagione 2017-2018 con 18 clean sheet. Oltre 120 presenze ai piedi dell’Etna che valgono l’affermazione di “miglior portiere della Lega Pro”.

Cesena Pisseri
Credit: Cesena FC

Il riscatto del Cesena passerà dalle parate e dall’entusiasmo di Matteo Pisseri

Dopo una stagione sottotono tra Trieste e Monopoli Pisseri vuole tornare a volare. A tuffarsi. A farsi cullare dal calore degli stadi che lo accompagna da sempre. Dalla curva del Tardini dove siede ogni domenica per sostenere il suo Parma, fino al prato del Massimino, del Ceravolo o del Moccagatta. E oggi dell’Orogel Stadium. Sempre con lo stesso atteggiamento: umiltà e riconoscenza. Per gli altri prima che per sé stesso. Con una componente di voglia di riscatto. La stessa che chiedono in “Curva Mare”. In riva al Savio potranno tronare a rilassarsi. La porta dei romagnoli è blindata. Come vuole la tradizione del club bianconero. Matteo Pisseri, l’acquisto “di rigore” del Cesena.