Il tacco di… Caturano: un colpo da “Wow” che fa brillare Cesena
Il colpo di tacco è il gesto tecnico più bello e più difficile, basta chiedere al Cesena e a Caturano se immaginavano un pomeriggio condito da una prodezza del genere.
È sempre un colpo spettacolare e difficile da vedere figurarsi vederne 3 in 7 giorni, in 3 diverse categorie. Eppure è successo.
Giuseppe Mastinu, Lorenzo Pellegrini, e oggi Salvatore Caturano. Cosa possono avere in comune un’ala destra, un centrocampista e una punta centrale? Sembra l’inizio di una barzelletta e invece è l’inizio di una storia di gol. O meglio, di tacchi. A spillo per gli avversari, magici per Pisa, Roma e Cesena.
Ha iniziato Mastinu contro il Vicenza, ha proseguito Pellegrini a Verona e nel pomeriggio ha finito Caturano sul campo dell’Olbia. A tempo ormai scaduto.
Tutto questo in 7 giorni esatti. Tanto è il tempo passato dal tacco volante di Mastinu (sabato scorso), passando per quello di Pellegrini 24 ore dopo; un cerchio chiuso in Sardegna da Salvatore Caturano quando Olbia-Cesena sembrava destinata a terminare 0-0. Tutti gol bellissimi e difficili perché il tacco è un colpo che lascia sempre sorpreso chi guarda. Lo stupore. Il “wow” che esce spontaneo quando si vede questo gesto. Che sia A, B o C poco importa. Lo si vede e non si può che rimanere a bocca aperta. Facendo subito paragoni e ricordando quello più bello mai visto. O più importante.
Il tacco di Caturano allo scadere: secondo gol consecutivo col Cesena
Minuto 94. Partita quasi finita, manca sempre meno. L’Olbia è in 10. Si difende, stringe i denti. Merita il pari dopo una partita combattuta. Il pareggio sembra il risultato più giusto. Lo è per tutti. A parte Caturano. Serve una giocata per sbloccare la partita che sembra arrivare a 10 minuti dalla fine quando Steffè serve un cross perfetto per l’attaccante che deve solo spingerla in rete da dentro l’area ma incredibilmente spedisce a lato. Il calcio però è incredibile. Puoi sbagliare un gol da 0 metri e poi segnarne uno di tacco all’ultimo nel giro di un nulla.
Cross ancora di Steffè e Caturano con la giocata più bella e difficile segna. È tripudio. Lui che poteva essere ricordato per l’errore sotto porta e invece, in un amen, sarà immortalato per il guizzo che lancia i romagnoli momentaneamente al primo posto nel Girone B. E nella classifica dei momenti da ricordare di tutta la Serie C, almeno fino al prossimo… tacco.