Lecco, Foschi: “Quando sono arrivato c’era solo la paura di retrocedere”
Il Lecco è in finale dei playoff. La vittoria ai calci di rigore contro il Cesena fa continuare il sogno bluceleste. Mustacchio sbaglia, Lepore no. E la festa dei trecento tifosi giunti all’ Orogel Stadium può cominciare. Come quella della squadra e dell’allenatore Luciano Foschi. Che ci tiene a sottolineare il valore di questo Lecco. Lo fa nella conferenza stampa dopo la gara.
Foschi: “Il sacrificio di questi ragazzi andava premiato”
Soddisfazione e felicità. Sono questi i due sentimenti che brillano negli occhi di Luciano Foschi, allenatore del Lecco. Che non perde tempo a celebrare l’importante vittoria ai danni del Cesena. “Abbiamo fatto una buona gara. E’ la vittoria di tutti”. Nessuno escluso. “Penso a Bianconi e Scapuzzi che hanno giocato meno“. Il segreto del successo è nella squadra. “Così è facile vincere. Questi ragazzi, così come i tanti compagni che non potevano entrare perché infortunati hanno dato il massimo. Sempre. Tutti hanno dato qualcosa per questo obiettivo“.
Il Cesena non è stato un avversario semplice e ha i suoi meriti. “Non possiamo dire di aver vinto perché la partita è finita 2-2. Siamo stati bravi a giocare. Li abbiamo stancati. Siamo stati bravi in questo. Cesena? All’andata abbiamo sofferto molto. Correvano di più e ci hanno concesso veramente poco. Potevano vincere tre a zero”. Però quel gol di Giudici qualcosa ha cambiato. “Poi abbiamo segnato noi il 2 a 1 e siamo stati bravi. Oggi abbiamo giocato bene. Sapevamo di avere ancora 90 minuti poi certo, i rigori ci hanno aiutato”. Sui singoli. “Martorelli non giocava da una vita, dopo 40 minuti era stremato. Tordini uguale“. Nulla di cui preoccuparsi per l’allenatore lombardo. “E‘ il bello della mia squadra. Nella difficoltà sta lì, morde e ci prova sempre. Poi ci ha dato una mano Melgrati. Ma il sacrificio dei ragazzi andava premiato. L’ha fatto la lotteria dei rigori. Sulla prestazione del Lecco. “Oggi il Cesena ha trovato un Lecco che correva più di lei, che creava e che non s tirava indietro.
Un grande gruppo
La sorpresa della serata è il giovane Zuccon. “Zuccon? Prestazione eccezionale. E’ il più giovane e va premiato“. I calci di rigore hanno deciso la gara. “I rigoristi li avevo già in testa da prima. In molti mi hanno detto che avrebbero tirato quindi non ho avuto problemi”. L’aneddoto dei tiri dal dischetto riguarda Lepore. “Lepore mi ha chiesto di tirare l’ultimo. La sua esperienza lo permetteva“. “Il Cesena? Secondo me poteva andare in Serie B direttamente dal campionato.“
E’ il momento di dire le cose chiare, anche a costo di fare torto a qualcuno. “Il Lecco in B? Quando sono arrivato qui tutti avevate paura di retrocedere. Il mio lavoro, come quello della società e di questi fantastici ragazzi è questo. Il piacere che hanno questi ragazzi di stare insieme è la forza di questa squadra. C’è anche il Lecco in questi playoff. E quindi adesso a sorridere sono loro. “Adesso festeggiamo noi. Abbiamo dimostrato di non essere da meno a nessuno”.