Il Cesena è in Serie B, sei anno dopo l’ultima volta. Con ben quattro giornate d’anticipo, i romagnoli hanno ottenuto la promozione diretta grazie alla vittoria sul Pescara per 1-0. Un girone B dominato, da inizio stagione a oggi. Una cavalcata verso la Serie B all’insegna della costanza e del lavoro, senza mai accontentarsi. L’esperienza e la responsabilità di Mimmo Toscano, un allenatore abituato a queste missioni (quarta promozione dalla C alla B). I gol di Shpendi e la saggezza del capitano De Rose. L’abbraccio della Curva Mare, settimana dopo settimana diventato sempre più forte. Ripercorriamo insieme il cammino del Cesena verso la Serie B.
Ha costruito una macchina perfetta, Mimmo Toscano. E l’ha plasmata su misura dei suoi valori di uomo, poi di allenatore. La responsabilità nell’affrontare e capire i momenti della stagione. L’esperienza, perché il vissuto di allenatore esperto di promozioni rimane. E può fare la differenza. Poi c’è la riconoscenza verso i suoi giocatori. “Tutto questo è solo frutto di quello che stanno facendo i calciatori”, aveva detto l’ex Reggina ai nostri microfoni. Ed ecco i protagonisti in campo. I gol del 2003 Christian Shpendi, ben 20 in 29 partite. Una rarità per un attaccante così giovane alla sua seconda stagione in Serie C. Poi c’è il capitano, De Rose. Leader in campo e fuori. Le lacrime davanti al suo pubblico sono la testimonianza più autentica di un amore vivo e sincero. La Serie B passa anche dall’attenzione posta verso il vivaio romagnolo. Tommaso Berti, centrocampista classe 2004, è l’esempio più concreto (4 gol e 7 assist in stagione) di questo assunto. Ma poi c’è la crescita di Francesconi e l’exploit di Pieraccini, entrambi 19enni. Il filo conduttore? Il settore giovanile del Cesena, a conferma di un movimento che funziona. Guardare alla Serie B con ottimismo.
Segna più di tutti e difende meglio di tutti nei tre gironi di Serie C. 72 i gol fatti, 17 quelli subiti: il Cesena è una macchina perfetta. E pensare che aveva iniziato il campionato perdendo la prima partita in trasferta contro l’Olbia. Da lì, poi, i romagnoli perderanno una sola volta nelle successive 33 giornate (contro la Carrarese allo Stadio dei Marmi). La Torres di Greco non è riuscita a stare al passo di un Cesena che ha corso troppo veloce (14 i punti di distacco). I record battuti dai romagnoli sono tanti in questa stagione, ma ne rimane uno. Quello dei punti in Serie C, stabilito dal Catanzaro di Vivarini l’anno scorso con 96. Se gli uomini di Toscano dovessero vincere le ultime quattro gare in programma arriverebbero a quota 98. E allora, perché non provarci? Per rimanere nella storia, ancora una volta di più. Intanto, però, a Cesena è tempo di festa.
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