Filippi non smette di crederci: “La Recanatese giocherà fino alla fine per l’obiettivo”
Pesante sconfitta quella della subita dalla Recanatese all’Orogel Stadium Dino Manuzzi davanti a un Cesena di gran lunga superiore sotto molti punti di vista; fisico, atletico, caratteriale e tecnico. La lotta per salvezza si fa sempre più dura, mancano due giornate al termine della regular season e i giallorossi occupano il quindicesimo posto nella classifica del girone B. Piena zona playout. Ne è consapevole l’allenatore Giacomo Filippi che, intervenuto in sala stampa al termine della gara non ha nascosto tutto il rammarico della squadra per una sconfitta maturata con diversi errori. Predica calma e desiderio di riscatto.
Filippi: “Al Cesena si possono fare solo complimenti”
Esordio di stile quello di Giacomo Filippi, allenatore della Recanatese, che si lascia andare a una serie di sentiti complimenti al Cesena promosso in Serie B (LEGGI QUI) e che ha sconfitto la sua squadra per tre reti a zero. “Abbiamo giocato contro una squadra forte. Faccio i complimenti al Cesena per quello che ha fatto nelle ultime due stagioni”. Netta superiorità dei bianconeri nell’arco del match: “Non siamo stati all’altezza, abbiamo subito il loro palleggio e le loro ripartenze. Al Cesena non puoi fare questi regali perché già sono forti di loro se poi gli facciamo anche certi favori non perdona”. Sconfitta pesante quella subita in Romagna, ma Filippi guarda avanti. “Giocheremo fino alla fine per arrivare all’obiettivo”. La panchina giallorossa ha protestato in maniera veemente per un presunto fallo ai danni di Melchiorri che l’arbitro ha giudicato come intervento regolare da parte di Corazza. “Noi eravamo davanti alla posizione di campo in cui è stato commesso fallo. Perché quello su Melchiorri è sempre fallo e anche da cartellino. L’arbitro ha deciso diversamente; ne prendiamo atto”.
Scelte e contesto
Piccolo focus sulla sostituzione nei minuti iniziali di primo tempo per Lipari: “Lipari? La scelta di sostituirlo è stata precauzionale per un leggero affaticamento risentito”. Obiettivo salvezza: “Siamo consapevoli che dobbiamo fare punti. C’è ancora speranza fino al 28 aprile. Confidiamo nelle nostre capacità”. Quasi 10.000 spettatori all’Orogel Stadium, pubblico sempre vivo, ma anche queste situazioni non devono pesare. “Il pubblico e il clima dello stadio non ha influito, i ragazzi hanno fatto una prestazione interessante e di valore nel secondo tempo. Uno stadio così non può intimorire”.