Cesena-Reggiana, un caffè con i “ragazzi della Mare”: “Se vincessimo sarebbe ancora più bello anche per loro”
Da una parte le colline coltivate a vigne ed ulivi, dall’altra uno dei litorali più celebri e frequentati d’Italia. Siamo in Romagna, terra ricca di storia, cultura, folclore, tradizioni contadine e fede …calcistica. A Cesena è così. Una passeggiata il sabato mattina tra le file del mercato di Piazza del Popolo, un caffè nei bar del centro storico, rigorosamente accompagnato dal “bombolone” e i soliti incontri. Il caso ha voluto che davanti a quel caffè, seduti in un tavolino in pieno sole, vestiti con delle magliette rigorosamente a mezzemaniche nonostante la temperatura, incontrassimo un gruppo di ragazzi. Sono i “ragazzi della Mare”; della Curva Mare.
Il clima a Cesena, i preparativi e il punto di vista dei “burdel”
Cesena – Reggiana sta arrivando. Il clima in città è quello delle occasioni irripetibili. File ai botteghini per acquistare i biglietti. I preparativi per accogliere oltre 2.000 tifosi emiliani tra le mura dei Malatesta. Un momento unico per Cesena e i tifosi.
L’occasione fa l’uomo ladro, si sa, e così è stato anche per noi. Ci avviciniamo, chiediamo al “burdèl” (così chiamano i giovani da quelle parti) che, tra un coro da stadio e un “grazie” serve ai tavoli, se possiamo sederci e fare qualche domanda ai suoi clienti. Risposta? “Buona fortuna!”. I tifosi capiscono subito chi siamo e cosa vorremmo da loro. Ci invitano al tavolo e iniziamo a chiacchierare di Cesena e del Cesena.
Da giorni i quotidiani locali raccontando di numeri mai visti prima d’ora per l’Orogel Stadium e questo non può che rendere orgogliosi i tifosi. “Non capita tutte le domeniche di vedere il Manuzzi così pieno, è un’occasione unica. In partite normali si arriva a un massimo di 7/8.000 tifosi, che rimane un grande numero per una realtà come Cesena”. Questi numeri però hanno una spiegazione ci raccontano: “Le due squadre arrivano a giocarsi questa partita con 4 punti di distacco. È questo che fa cresce l’appeal della gara con la Reggiana. Se il Cesena vince va a meno uno dalla prima. Non è un dato irrilevante”. Se vince? “Cio… se vince (sorvoliamo sulla scaramanzia) diventa tutto più bello, più affascinante. Il campionato ed il Cesena saranno ancora più seguiti. Avremo uno stadio sempre più gremito”. Ma ce n’è anche per la Reggiana: “Se vincessimo noi sarebbe ancora più bello anche per loro. Campionato aperto, un punto di distanza e una lotta all’ultimo punto disponibile. Uno spettacolo per tutti”. Chiosa finale: “Il pareggio non serve a nessuno”.
Un viaggio tra ricordi, sogni, scaramanzia e una precisazione
Tuttavia, ci tengono a precisare un particolare per loro non indifferente. “In questi giorni si è sempre parlato di derby. Si, è vero che è un derby perché siamo due realtà di una stessa regione, ma tutto si ferma li. Il nostro derby è e sempre sarà solo uno. Cesena – Bologna è il nostro derby. Questo è giusto chiarirlo per rispetto dei tifosi del Cesena. Con la Regia sarà sempre una partita importante e ricca di spunti per la tifoseria, quest’anno in particolare, ma il derby rimane solo quello con i rossoblu. Emilia contro Romagna è solo Cesena contro Bologna”. Come ci prepariamo alla partita? “Arriveremo prima allo stadio per farci trovare pronti. Prepareremo le coreografie all’interno dello stadio e quando sarà il momento inizieremo a farci sentire per accogliere i nostri giocatori come sempre”. Proviamo ad estrapolare qualche indiscrezione: “No, per le coreografie, i cori e tutto ciò che è tifo non possiamo dire nulla. Sarà una sorpresa unica”.
Niente nulla di fatto, allora ci buttiamo sui ricordi: “Vincere 2 a 0 in casa, alla prima di Serie A, contro il Milan di Zlatan è stato fantastico. Loro sono entrati in campo spavaldi, convinti di stravincere facilmente contro una neopromossa. I nostri invece, si vedeva, avevano il fuoco negli occhi. Grinta, passione e una voglia matta di giocare a calcio e divertirsi. Così han fatto, umiltà e dedizione alla causa. Alla fine della partita non riuscivamo a crederci. Un momento indimenticabile, ma …chissà, non irripetibile”.
Arriviamo verso la fine della chiacchierata e quindi non possiamo esimerci dal fare una domanda sulla possibile promozione in Serie B: “Te ci mat! Non si dice mai. Non ne vogliamo sapere fino ala fine. Già l’attesa di lunedì è snervante, a’ sem a post accsè”.
Questo è quanto. Non ci resta che attendere. Cesena – Reggiana, un match che ha già visto un vincitore. Le tifoserie.
A cura di Alvise Gualtieri