Cesena-Reggiana, sfida Toscano-Diana per la B e i ricorsi storici del big match
Cesena-Reggiana. Basterebbero queste due parole per capire l’importanza di questa partita. La 28^ giornata del campionato di Serie C ci regala la Sfida con la S maiuscola. Prima contro seconda nel girone B, quattro punti a separarle con la squadra di Toscano costretta a inseguire quella di Diana. Un obiettivo comune, quello della Serie B da trovare da un lato e ritrovare dall’altro. All’Orogel Stadium saranno 90′ infuocati, e non solo per la posta in palio, ma anche e soprattutto per l’atmosfera che ci sarà sugli spalti.
Oltre 14 mila persone è il dato che, per il momento, regala un record di spettatori stagionale al Cesena (superato anche il derby contro il Rimini), ed è destinato ad essere aggiornato fino a poche ore prima della partita di lunedì 20 febbraio. Una sfida storica che negli anni ha messo obiettivi importanti in palio come quel 16 maggio 1993. All’epoca si giocava al Manuzzi, con la certezza della promozione in A della Reggiana festeggiata proprio in casa del Cesena. La storia si incrocia ancora una volta, sulle onde di un destino pronto a scrivere nuove pagine di Cesena-Reggiana.
Toscano-Diana, appuntamento per la B
Cesena contro Reggiana è senza dubbio la partita del weekend di Lega Pro. In palio ci sono più dei tre punti, perché le due squadre si giocheranno una fetta di promozione. La Reggiana per tenere lontano i sogni di rimonta, mentre il Cesena per accorciare e mettere paura ai granata. Diana potrebbe chiudere la pratica e dall’altra parte Toscano tenerla quanto mai aperta facendo rivivere agli emiliani i fantasmi della stagione passata. Allenatori diversi nel modo di giocare ma simili nelle idee con l’obiettivo Serie B fisso in testa.
Domenico Toscano lavora per tornare in Serie B dove negli anni ha saputo ritagliarsi il suo spazio prima dell’occasione a Cesena. I romagnoli si sono affidati all’uomo delle promozioni visto che in carriera con Ternana, Novara e Reggina ha vinto il campionato di Lega Pro e con il Cosenza dalla D alla C. Un punto a suo favore in questo duello personale con Diana. L’allenatore bresciano dal canto suo, dopo un’estate movimentata tra possibile addio e poi la conferma, ha voglia di raggiungere quella Serie B che manca nel suo palmares da allenatore. Dal campo alla panchina, un percorso simile fatto di crescita e voglia di migliorarsi. Il 3-4-1-2 di Toscano contro il 3-5-2 di Diana, schemi interpretabili nella libertà delle idee dei due allenatori. Una partita per riscrivere la storia e restare nei cuori dei tifosi.
Cesena-Reggiana, l’atmosfera e quel 16 maggio 1993
Una rivalità storica (sul campo si intende) tra Cesena e Reggiana. Lunedì sera all’Orogel Stadium è di nuovo appuntamento con la storia. Corsi e ricorsi storici come quel 16 maggio del 1993. In un Manuzzi (all’epoca si chiamava così) gremito, la Reggiana si giocò la promozione in Serie A. L’1-1 finale regalò la promozione agli emiliani con una festa grande iniziata proprio subito dopo il fischio finale. Un’immagine indelebile negli occhi e nella mente dei tifosi, quelli granata per il risultato ottenuto e quelli del Cesena per cercare una rivincita a distanza di 30 anni.
Emozioni scandite dai tifosi della Reggiana anche dal ricordo delle imprese dell’allenatore Giuseppe Marchioro. In sei anni sulla panchina granata ha raccolto due promozioni: prima dalla C alla B e poi in Serie A, proprio nella partita di Cesena. Anche per questo il posticipo del lunedì assume risvolti davvero importanti tra presente e passato, un tuffo nella storia per guardare al futuro che per Cesena e Reggiana si chiama sognare la Serie B.