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Varela, l’amicizia con Leao e i dribbling: la storia dell’attaccante che ha deciso il derby col Cesena

Varela Reggiana

Credit: Reggiana

“Al mio segnale scatenate l’inferno”, sono queste le parole di Russel Crowe nel suo celebre film “Il Gladiatore”. Come nelle grandi battaglie anche Cesena Reggiana è stata decisa dalla caparbietà e dal coraggio di un singolo. All’Orogel Stadium l’inferno l’ha scatenato Muhamed Varela Djamal.

Varela, un talento destinato a crescere

Dalla Guinea Bissau a Reggio Emilia sembra un viaggio infinito. Non è così per il giovane Muhamed Varela. Esterno sinistro della Reggiana arrivato in Emilia nella sessione di mercato estiva con l’entusiasmo di chi ha già fatto molta gavetta e vuole provare le emozioni del calcio che conta.

screen Leao Varela
Credit: Reggiana

Treccine lunghe fino alle spalle, sorriso stampato sulle labbra e una voglia straripante di sorprendere e dimostrare quanto vale. Vi ricorda qualcuno? Forse un certo Rafael Leao? Non è un caso. Muhamad cresce calcisticamente in Portogallo, terra che l’ha adottato sin da bambino. I primi calci al pallone arrivano con la maglia dello Sporting Lisbona proprio insieme alla stella del Milan di Stefano Pioli. Con Rafa nasce una bell’amicizia che va avanti ancora oggi. I due si sentono spesso sui social. L’esterno della Reggiana non nasconde la grande stima professionale che prova per l’ex compagno e nemmeno il desiderio di raggiungere i traguardi conquistati dall’amico. La vita è questo, treni che passano all’improvviso; sta a noi capire quando è il momento di salire. Lo sa Leao che non ha esitato a saltare sulla carrozza del calcio “dei grandi” quando si è presentata l’occasione, seppur in età giovanissima. Liga portoghese con lo Sporting Lisbona, Ligue One con il Lille e poi dritti fino alla Scala del Calcio in quella Milano che ha trascinato da vero condottiero fino alla conquista dello Scudetto. Un gladiatore.

Il talento quando c’è si vede, non è difficile scovarlo e Varela è un esempio proprio come nel caso di Rafael Leao. Dalla Penisola Iberica alla Penisola Italiana è un attimo. Il ragazzo arriva in Italia e qui trova la sua consacrazione con il pallone. Inizia in quarta categoria con la maglia del San Teodoro dove fin da subito ha modo di dimostrare di che pasta è fatto.

Il giocatore è destinato a crescere, a fare strada. Nel 2021 viene acquistato dal Gladiator 1924. In Serie D dà il meglio di sè. Il ragazzo scala in fretta le gerarchie della squadra. Ha solo 21 anni ma gioca da veterano. A Santa Maria Capua Avetere colleziona 124 presenze condite da 40 reti. Numeri non indifferenti. Numeri che nell’estate del 2022 gli valgono la chiamata della Reggiana. Un sogno che diventa realtà. Finalmente è approdato nel mondo dei professionisti. “C’è un treno che passa alle 7:40” cantava Lucio Battisti. Forse Varela è troppo giovane per conoscere le canzoni di Battisti e Mogol, ma quel treno l’ha visto, l’ha sentito, l’ha cercato e alla fine l’ha preso. Dove lo porterà? “Lo scopriremo solo vivendo”.

Varela
Credit: Reggiana

Un gol che può valere una stagione

L’approdo a Reggio è un’escalation di soddisfazioni personali per il Muhamed. Sino ad oggi ha collezionato 17 presenze. E’ il jolly di coach Diana. Varela sa di non essere tra i titolari, ma è bravo a cogliere le occasioni che gli vengono date. Lo ha dimostrato nella partita più importate della stagione. In un Orogel Stadium gremito di tifosi del Cesena che urlano e incitano la propria squadra già sotto di un gol si accende una miccia che fa scoppiare di gioia i tifosi granata. L’esterno della Guinea prende palla sulla sinistra, avanza in progressione e scarica tutta la sua foga agonistica nella rete alle spalle di Lewis. Cesena 0 Reggiana 2. In conferenza stampa ha confessato di non rendersene ancora conto, ma possiamo certificare che sia tutto vero.

Dalla Serie D alla possibile promozione in Serie B è una questione di volontà e il giovane esterno granata ne ha da vendere. In fondo non può mancare a chi studia i dribbling da Rafa Leao e cerca di imitare Osimhen ispirandosi a Ronaldo “il Fenomeno”. L’importante adesso è dribblare le insidie e puntare al prossimo treno; chissà …in fondo Reggio Emilia non dista neanche poi così tanto da Milano. Cesena Reggiana nel segno di Varela. Un gladiatore nell’arena dell’Orogel Stadium.

A cura di Alvise Gualtieri