Home » Cesena, Shpendi: “Qui si respira un’aria speciale. Sogno? Portare questa piazza in A” I VIDEO

Cesena, Shpendi: “Qui si respira un’aria speciale. Sogno? Portare questa piazza in A” I VIDEO

Cesena Shpendi LaCasadiC

La Casa di C

Con 21 gol e 6 assist in 34 partite tra campionato e Coppa Italia, Cristian Shpendi è stato tra i protagonisti della promozione in B del Cesena di Mimmo Toscano. In occasione della festa bianconera che ha visto coinvolto anche il settore giovanile, il gioiellino classe 2003 si è raccontato in esclusiva con Gianluca Di Marzio. Dal settore giovanile agli oltre 20 gol dell’ultima stagione, partendo dall’emozione del primo messo a segno sotto la Curva Mare: “Ho segnato la mia prima rete con il Cesena quando la Reggiana ha vinto il campionato, in una partita non particolarmente importante e non ho festeggiato quanto avrei voluto. Volevo il primo gol sotto la curva ma ho dovuto attendere quest’anno. E quando ho segnato è stata una scarica di brividi. Emozione fortissima perché vedere i tifosi che esultano per un tuo gol è fantastico.

Cesena LaCasadiC
LaCasadiC

Shpendi: “Volevo che quest’anno andasse proprio così”

Una stagione super per il Cesena, culminata con la promozione in B e prove da parte di Shpendi sempre al di sopra della media: “Mi ero prefissato l’obiettivo di fare il più possibile perché venivo da una stagione in cui avevo giocato ma segnato pochissimo. Mio fratello l’anno scorso era andato molto bene, e avevo voglia di riscattarmi. Fin dal primo giorno di ritiro volevo una stagione del genere, vincere e segnare tanti gol. Con mio fratello ho sempre giocato insieme, ma quest’anno la mancanza l’abbiamo superata bene. Non è stato semplice ma poi è andato tutto liscio. Ci sentiamo tutti i giorni, siamo sempre in contatto.

Cesena Cristian Shpendi
Credit: Luigi Rega

“Cesena merita la Serie A”

Sogni nel cassetto, obiettivi futuri e non solo: “Cesena ha un’aria speciale, diversa dagli altri stadi. Quando nasci qui non hai l’obiettivo di voler giocare con una squadra blasonata. Prima c’è il Cesena. C’è aria di calcio, l’affetto dei tifosi lo percepisci. Il mio mito? Cristiano Ronaldo, ma ho sempre guardato anche Benzema e Milito. Non so in chi mi rivedo, sono un attaccante moderno al quale piace giocare con la squadra e fare gol allo stesso tempo. Mi piacerebbe tornare a giocare con mio fratello, ma uno dei sogni è portare il Cesena in Serie A. Questa piazza se lo merita“.