Home » Cesena ko, Viali lascia: “Avrei voluto salutare in modo diverso. Non c’è più la squadra che avevo costruito”

Cesena ko, Viali lascia: “Avrei voluto salutare in modo diverso. Non c’è più la squadra che avevo costruito”

William Viali, allenatore del Cesena

William Viali, allenatore del Cesena

Dopo due anni e mezzo William Viali saluta il Cesena e i tifosi. L’epilogo non è dei migliori, terminare l’annata e la sua storia con i bianconeri con una sconfitta non era nei piani. Il 3-0 del Monopoli costringe il Cesena a dover abbandonare i playoff, e l’allenatore a comunicare la sua decisione al termine della partita, in conferenza stampa. Visibilmente commosso, Viali ha confessato di aver già preso questa decisione tempo fa, e che questa non nasce dalla sconfitta nei playoff. Lascia il Cesena dopo averlo guidato dal 28 gennaio 2020.

Cesena Monopoli

Viali non sarà più l’allenatore del Cesena: “Sono stati anni strepitosi”

L’allenatore ha analizzato la partita e confessato la sua decisione: non guiderà più la squadra dal prossimo anno di Serie C. “Quando sei il Cesena e vieni eliminato ai playoff così un risultato così non può che essere una cosa negativa. La responsabilità di una maglia così grande passa anche per queste partite. La squadra ha fatto qualcosa al di sopra delle aspettative e anche al di sopra della richiesta. Dispiace comunque, i ragazzi hanno dato sempre tanto, creando empatia e atmosfera. Capisco il rammarico della gente, non ci voleva un finale di questo tipo, finire così questo percorso dopo 2 anni e mezzo. Sono stati anni strepitosi, avrei voluto salutare in modo diverso. Lascio tante persone a cui ho voluto bene. Secondo me non ci sono più i presupposti per andare avanti. Ho fatto tanti ragionamenti. Il Cesena che ho costruito non c’è più, penso sia arrivato il momento giusto. Non lo dico per questo risultato, lo avrei detto più avanti. Sono cambiate tante cose”.

Viali: “Tanta delusione”

L’analisi della partita: “Parlare di calcio stasera è un po’ così, una delusione enorme per noi. La gente era arrivata con grande entusiasmo e fa molto male. Quello che conta è il risultato finale, questa delusione viene da qualcosa di sbagliato. Volevamo fare una patita aggressiva e non l’abbiamo fatto. Se muoviamo la palla con coraggio facciamo paura, ma eravamo timorosi. Difficile fare un’analisi tecnica, Nardi non ha fatto parate nel primo tempo, da un cross abbiamo preso l’autogol. Nella ripresa avevamo normalizzato bene, con convinzione, loro erano in fase calante. Poi rigore ed espulsione hanno chiaramente influenzato il risultato e i cambi. La squadra non ha fatto un brutto primo tempo per superficialità ma la squadra era contratta, ingessata. Loro non avevano niente da perdere, hanno fatto una partita coraggiosa, poi gli errori nostri hanno pesato molto“.