Cesena Vicenza, una partita d’altri tempi. Una gara che riporta alla memoria anni importanti a entrambe le tifoserie. E’ un match fatto di nomi, di personaggi, di emozioni. Mercadante, Calderoni e capitan Bianchi i giocatori con un passato in biancorosso; Dalmonte il ragazzo cresciuto nel settore giovanile del Cesena al quale deve il suo esordio tra i professionisti. C’è poi Chiarello, l’uomo in più di Toscano nella regular season, che nella città veneta nasce e si forma per poi approdare nel settore giovanile del Chievo. Ma c’è anche chi, dopo aver sudato, segnato e regalato gioie sul campo oggi il suo passato lo guarda dagli spalti del “Manuzzi“. E’ Crstian Bucchi. L’ ex allenatore dell’Ascoli è presente in tribuna per assistere alla partita e ha rilasciato qualche dichiarazione ai microfoni del LaCasadiC.com.
La partita tra Cesena e Vicenza, valida per il ritorno del secondo turno della fase nazionale dei playoff è di quelle che trasmettono emozioni. Ricordi, pensieri, emozioni e gioie personali. Soprattutto per chi con quelle maglie riesce a scrivere capitoli di storia importanti. E’ il caso di Cristian Bucchi. L’ allenatore, oggi seduto sugli spalti dell’ “Orogel Stadium“, vive stagioni ricche di soddisfazioni con entrambe le squadre. ” Tornare qui e assistere a questa partita è qualcosa di bellissimo. Soprattutto per lo spettacolo sugli spalti”. In un stadio che fa registrare oltre 13.000 presenze non può essere altrimenti. “Si vedono due tifoserie splendide in uno stadio da Serie A”. Ma è il campo a scatenare il vortice di emozioni nel cuore dell’ex attaccante. “Da doppio ex porto con me dei ricordi meravigliosi. Esperienze indimenticabili. Ho vissuto due campionati da sogno conclusi entrambi con la vittoria”.
Due promozioni in Serie A. Nella stagione 1999-2000 con il Vicenza e nella stagione 2009-2010 con il Cesena. Ed è per questo che l’augurio non può che essere uno solo: “Meritano molto di più. Sono due squadre molto forti. Dispiace molto che una delle due debba abbandonare il cammino verso la Serie B“. Oggi Bucchi è un allenatore e non si esime dal suo ruolo nemmeno dalla tribuna. “Nel primo tempo sicuramente meglio il Vicenza, ma il Cesena ha una solidità che può essere determinante”. Mai dire mai, ma se il destino dovesse contrapporre una delle due squadre Bucchi si farà trovare pronto. “Se dovessi sfidare una delle due? Sarei molto contento a prescindere perché ritrovare piazze del genere è sempre un’emozione enorme”. Aspetti tecnici? Mai banale. Semplice diretto e deciso. “Sono dell’idea che una partita così la possano decidere solo dei bomber. Corazza e Ferrari possono fare la differenza”.
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