Un destro a giro dal limite dell’area e il sogno del primo gol tra i professionisti è centrato. Stefano Cester, centrocampista dell’Arzignano, può spuntare la casella di questo obiettivo messo a segno proprio nell’ultima gara contro il Padova. L’opera del classe ’02, infine, non è valsa la vittoria per la squadra allenata da Bianchini ma, di sicuro, è stata un’ultioriore dimostrazione di poter figurare tra i nomi delle giovani scommesse. E questo, per l’Arzignano, è un concetto ormai assodato.
Di sangue chioggiano, il giovane centrocampista ha iniziato la sua carriera al Venezia nel 2016. La sua tecnica e il suo buon gioco non sono passate inosservate. L’Inter l’ha osservato e l’ha portato nel proprio settore giovanile concedendogli l’opportunità di vestire la maglia nerazzurra e crescere. La sua permanenza al centro sportivo Giacinto Facchetti è di ben quattro anni e per Cester si è trattato di un vero e proprio approccio al calcio dei grandi.
Quale momento migliore per un giovane talento se non quello di alzare al cielo la prima coppa della propria carriera? E questa sensazione Stefano la conosce molto bene. Nei suoi anni all’Inter, la sua crescita viene coronata dal successo conquistato nella stagione sportiva 2018/19, in cui i nerazzurri si aggiudicano il titolo di Campioni d’Italia. A condividere questa gioia con il giovane ’02, tra tutti i compagni, c’erano anche Sebastiano Esposito e Lorenzo Moretti, rispettivamente ora tra le file dell’Anderlecht e dell’Avellino.
La giovane età e un destino tutto da scoprire, tra dubbi e incertezze. Sogno nel cassetto? Calcare i campi professionistici da calciatore. Un pensiero che accomuna tutti i giovani innamorati di questo sport. Certamente, anche per Stefano le ambizioni sono alle stelle, soprattutto se si è consapevoli dei propri mezzi. E il centrocampista, dopo l’esperienza con l’Inter, ha convinto anche il Vicenza, ritagliandosi un posto fondamentale con la formazione della Primavera. Nello stesso anno, una piccola grande soddisfazione: la prima presenza in Serie B, in occasione della gara contro la Reggiana nella stagione 20/21.
“La prima volta non si scorda mai”, scriverà in seguito sui suoi canali social. Se bastassero talento e tecnica, tanti giovani avrebbero un destino roseo già segnato. Ma non è così. In questo sport si fanno i conti anche con gli infortuni, che delle volte mettono solo in stand by i sogni. E’ stato così anche per Cester. Nel Vicenza ha dovuto far fronte a un lungo stop che lo ha tenuto lontano dal suo posto in prima squadra. Una volta messo alle spalle il problema, si è scelto per una ripartenza. Da lì, l’attuale prestito all’Arzignano. Scelta fino ad ora azzeccata visto che il ragazzo ha accumulato 14 presenze tra campionato e Coppa. Il primo gol contro il Padova è un ulteriore stimolo per continuare a far bene.
A cura di Ylenia Cucciniello
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