Giovane e affamato, dinamico e polivalente, attaccato alla maglia e innamorato della piazza: Paz è l’arma in più di Baldini. Il colombiano è stato tra le poche note positive della passata stagione in Serie B. Quest’anno è voluto tornare in Umbria per riprendersi la categoria. Il suo gol, il primo in maglia biancorossa, ha chiuso la gara contro la Fermana. Ma chi è davvero il colombiano classe 2002?
La storia di Paz inizia a Carmen de Darièn, sottile lembo di terra vicino al confine con il Panama. Si tratta di un luogo del mondo in cui vivere non è facile e le difficoltà sociali sono strutturali. I genitori del difensore questo lo capiscono presto e si trasferiscono a Chirigodò, città dell’entroterra colombiano, dove la vita è un po’ più semplice. Qui, a 6 anni inizia a giocare a calcio grazie a suo zio, nonché suo primo allenatore. Paz gioca e si diverte: ma soprattutto è bravo. Il talento non passa – quasi mai – inosservato e a 12 anni entra a far parte del settore giovanile dell’Atletico Nacional, club con il più alto numero di campionati vinti nella storia colombiana. 4 anni dopo, il difensore passa al Cortuluà ed effettua il salto in prima squadra. Nel mezzo, le prime convocazioni con le giovanili della Nazionale dall’Under 17 fino all’Under 20. Occasioni rare per prendersi la scena, attirare attenzioni e sedurre l’Europa.
Il più deciso a portare in Italia Paz è il Sassuolo che nel Gennaio 2021 lo porta in Emilia. Con i neroverdi il classe 2002 gioca due stagioni con la primavera in tre occasioni si accomoda in panchina con la prima squadra. Dopo il biennio di apprendistato a Sassuolo arriva la chiamata in Serie B del Perugia. Paz, abituato a fare la valigia, prende e si trasferisce in Umbria. Nel cuore d’Italia, colleziona 27 presenze e nella disastrosa stagione perugina culminata con la retrocessione, risulta una delle pochissime note positive. In estate il ritorno, breve, in Emilia e la nuova chiamata di Santopadre. Con il Perugia, in questa stagione, Paz vuole riprendersi quello che ha lasciato in sospeso. Tornare in Serie B, subito, per una piazza esigente come quella umbra è l’obiettivo dichiarato dal giorno zero. Lunedì è arrivato anche il primo gol per il colombiano con un brillante colpo di testa che ha chiuso la partita contro la Fermana. Il gol, la fame e i tanti chilometri fatti: così Yeferson Paz si è preso Perugia.
Paz è un giocatore debordante ed esplosivo capace di arare la fascia come pochi altri nella categoria. Il Sassuolo lo ha accolto come terzino basso di destra, ma già in Primavera è stato spostato qualche metro avanti e sperimentato come quinto di centrocampo. I risultati sono stati soddisfacenti, ma la sensazione è che partire da più lontano possa giovare al colombiano. Nella passata stagione a Perugia ha avuto modo di giocare anche sulla corsia di sinistra senza mai sfigurare. L’atletismo esplosivo è la sua caratteristica principale ma il miglioramento anche dal punto di vista tattico e tecnico è evidente. Lunedì è entrato subito nel secondo tempo ed riuscito a trovare il gol con un deciso colpo di testa. Il primo in Umbria. Il Perugia vuole riprendersi la Serie B e la corsa dinamitica del ragazzo venuto da lontano può essere l’arma in più.
A cura di Gabriele Cascella
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