Serie C, Chiacchio: “Il Campobasso può fare giurisprudenza”
Il 25 agosto si avvicina e la Serie C si appresta a conoscere il suo destino: 60, 61 o addirittura 62 squadre in Lega Pro? Una matassa ingarbugliata. A fare il punto sulla situazione, in esclusiva a LaCasadiC.com ci ha pensato Eduardo Chiaccio, avvocato decano della giustizia sportiva.
Chiacchio: “Si deciderà la stabilità delle Licenze Nazionali”
Chiacchio ha spiegato: “Il ricorso del Teramo al momento non è stato ancora esaminato dal Consiglio di Stato. Per il Campobasso siamo in una fase cautelare con una decisione monocratica che dovrà essere passata al vaglio dell’organo collegiale del Consiglio di Stato il prossimo 25 agosto. Per il sodalizio molisano il giudice monocratico si è espresso, anche se sommariamente, sul merito della questione. Le considerazioni del giudice sono certamente innovative e ‘pericolose’ per la stessa stabilità delle Licenze Nazionali”.
“Quando il giudice amministrativo afferma che una società deve essere ammessa al campionato professionistico a fronte di mancato pagamento di un importo non ragguardevole, considerata la superiore valutazione per la quale si potrebbe andare incontro ad un fallimento a seguito della mancata iscrizione, mette a repentaglio la stessa efficacia delle Licenze Nazionali rilasciate dalla FIGC” ha aggiunto Chiacchio.
“Nel momento in cui si stabilisce che una società può essere iscritta al campionato anche se non perfettamente in regola con i pagamenti prescritti dalle normative sulle Licenze Nazionali, gli altri 58 club di Serie C e i 40 tra Serie A e Serie B, che hanno provveduto ai pagamenti integrali, così come richiesto dalla Covisoc e dalla FIGC, si troverebbero di fronte a una evidente disparità di trattamento. Sono curioso di vedere quanto stabilirà in sede collegiale il Consiglio di Stato. Ad oggi mai nessuna società ha ottenuto l’iscrizione e il rilascio della Licenza Nazionale senza aver ottemperato al cento per cento alle debitorie riscontrate da Covisoc e FIGC. Un principio inderogabile, finora, sempre affermato dal Collegio di Garanzia del CONI, dal TAR del Lazio e dallo stesso Consiglio di Stato” ha concluso Chiacchio.
A cura di Marco Festa