Da Shpendi a Shpendi. Da Stiven a Cristian. Un anno dopo l’antifona non sembra cambiata nel cuore della Romagna e anzi, quel cognome ha riecheggiato in modo ancor più rumoroso. Se Stiven lo scorso anno si era infatti fermato a 12 reti in regular season, Cristian ha provato a riscrivere la storia dei migliori marcatori in una singola stagione con la maglia del Cesena. Le sue marcature nelle 29 partite giocate sono 20, meglio di tutti con i bianconeri in Serie C. Ma non vuole certo fermarsi qui: il prossimo obiettivo è raggiungere un certo Dario Hubner, che nella stagione di Serie B 1995/1996 siglò 22 reti – miglior dato nella storia del Cesena. Ambizione, talento e voglia di crescere sempre: Cristian Shpendi, l’uomo copertina della promozione in Serie B dei romagnoli.
“Riesce ad essere sereno e tranquillo e fare la scelta giusta, mentre prima rincorreva il gol e la giocata, ora lo vedo più maturo“. Basterebbe questa frase, detta di recente da Domenico Toscano, la “guida” di questa squadra da record, per descrivere alla perfezione il 2023/24 di Christian. Stop all’ossessione verso la rete ed è proprio per questo che, nella più classica delle leggi del contrappasso, Shpendi è definitivamente esploso dal punto di vista realizzativo, anche tra i pro. Un gol ogni 101′. Meglio di lui in Italia solamente Lautaro Martinez – che ha messo a referto una marcatura ogni 92′. Vedere la rete gonfiarsi per Shpendi non è mai stato un problema, sin da quando aveva 6 anni e con suo fratello Stiven muoveva i primi passi della sua attività da calciatore nel Real Metauro. Un attaccante, però, specie nel calcio moderno non deve vivere solo di quello. Lo “stratega” Toscano lo ha reso un giocatore completo, capace di giocare con e per i compagni. Lo dimostrano anche i 6 assist messi a referto. La sintonia con la squadra ha rappresentato un elemento fondamentale per divenire il principale protagonista nel ritorno in Serie B del Cesena. Un’orchestra perfetta con un soprano ideale, ora pronto a misurarsi con una nuova realtà.
Non si pensi però che la scalata di Cristian nelle gerarchie della terza serie del campionato italiano sia stato affare semplice. Il classe 2003 ha dovuto attendere il suo momento. Lo scorso anno mentre suo fratello Stiven è stato grande protagonista, lui ha fatto fatica a trovare posto negli undici titolari. Solamente tre volte partì dal 1‘ e mise a referto una sola rete. Un totale di 409′ giocati. Non si è però mai demoralizzato, nonostante per la prima volta nella sua vita calcistica, in estate, si sia dovuto separare dal suo gemello. Toscano gli ha affidato le chiavi dell’attacco e Cristian è stato perfetto. 20 gol rappresentano un dato importante ma ciò che balza all’occhio è la straordinaria capacità di ri-standardizzare il suo status: da riserva di lusso a giocatore imprescindibile in appena 12 mesi. Le sue qualità non sono mai state in discussione. Si avevano, semmai, dei dubbi sull’aspetto caratteriale e sulla sua stabilità fisica. il 2023/24 ha però spazzato via tutto ed ora Cristian è pronto a spiccare definitivamente il volo.
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