Dall’impatto sul Catania al sogno Ternana: la rivincita di Pietro Cianci
L’attaccante, classe 1996, sta trascinando i rossoverdi alla vetta del Girone B di Serie C
La Ternana di Ignazio Abate vuole assolutamente tornare in cadetteria e si trova al primo posto del Girone B di Serie C, a pari punti col Pescara di Silvio Baldini, prossimo avversario degli umbri nella sfida dell’Adriatico di domenica 22 dicembre. Tra i protagonisti del sogno rossoverde? Pietro Cianci.
Nove reti, un assist: l’impatto in Umbria del classe 1996 è semplicemente straripante. Numeri, certo, ma non solo. Dietro il killer instinct da area di rigore, accompagnato da una spiccata fisicità, c’è infatti il costante e intatto bisogno di sentirsi a casa. Protagonista e parte integrante di un progetto vincente: la ricerca, che ha accompagnato il Cigno di Bari durante tutto l’arco della sua carriera, può fin qui dirsi conclusa.
Entusiasmo, ambizioni e gol: la legge del 71 al Libero Liberati è spesso la stessa. Accompagnata da quella dolce dedica al cielo che concilia al meglio sentimenti e calcio giocato.
Il sogno del ragazzo proveniente dal Catania con la formula del prestito, con obbligo di riscatto in caso di promozione? La seconda vittoria della Serie C dopo quella ottenuta a Catanzaro nella stagione 21/22 con Vivarini in panchina: la sfida è già partita.
Catania-Ternana: la rivincita di Cianci
Il magic moment di Pietro Cianci alla Ternana ha radici ben precise, risalenti precisamente allo scorso mercato di riparazione: Catania chiama, il gigante, dopo una difficile parentesi a Taranto e una primissima fase di ambientamento, risponde. La firma sulla salvezza rossazzurra e sui successivi playoff disputati con Zeoli in panchina è indissolubilmente la sua.
Un rapporto sincero, quello tra l’attaccante barese e la città del vulcano e del mare, destinato però ad interrompersi per via della corposa rivoluzione orchestrata dal club di Pelligra in estate. La ripartenza, in Umbria, è sempre e comunque a suon di gol.
Cicerelli: la spalla perfetta
Il filo rosso che unisce il passato al presente di Pietro, però, non si limita alle statistiche (i centri della scorsa stagione sono già stati eguagliati). Protagonista delle fortune dei ragazzi di Abate, infatti, c’è anche Emmanuele Cicerelli, ex compagno del barese in Sicilia.
Il fantasista di Manfredonia, capocannoniere del suo campionato con 12 reti, condivide col suo bomber quattro partecipazioni a rete in comune. Un’intesa importante, tra rivincita e una speranza comune sussurrata con convinzione: la Serie B.