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Citro-gol, dal crack al ginocchio alla festa con il Bari

Nicola Citro a segno in Bari-Virtus Francavilla

Ph. Tess Lapedota

7 febbraio 2021. Il ginocchio di Nicola Citro fa crack in un Bari-Viterbese e i biancorossi perdono contro la squadra allenata da Roberto Taurino con conseguente esonero di Gaetano Auteri, allora sulla panchina del Bari. 5 marzo 2022: Citro subentra all’82’ del derby tra il Bari di Michele Mignani e la Virtus Francavilla di Roberto Taurino, e dopo 10 minuti prende palla sulla trequarti, punta Idda, entra in area e scarica un sinistro violento e preciso sotto la traversa difesa da Nobile: 2-1, primo gol stagionale e vittoria che consegna l’allungo a +7 sul Catanzaro e +9 sulla stessa Virtus alla squadra biancorossa, sempre più in vetta al girone C di Serie C. Se il calcio è una giostra, Citro ci è sceso per qualche mese e ora ci è risalito: con il biglietto per lo spettacolo più bello. Il gol che cancella 13 mesi di sofferenze. “I tre punti sono meritati – spiega al fischio finale – è giusto aver portato a casa la vittoria. Nell’ultimo anno ho sofferto tanto. Segnare è stata una bellissima emozione, sono felicissimo di aver realizzato un gol così importante in questa fase di campionato”.

Citro e il Bari, quel sinistro sotto la traversa cancella la tradizione

In quel sinistro scaricato sotto la traversa c’è tutta la rabbia di chi a Bari era arrivato forte di una carriera da protagonista in Serie B e che non era ancora riuscito a incidere come avrebbe voluto: un solo gol nei primi quattro mesi in biancorosso, nel 4-1 al Catania, fino al crack al ginocchio. Citro in estate ha sudato e rinunciato alle vacanze: nel ritiro di Storo ha sudato, consapevole di dover recuperare tempo e gerarchie. Lo ha fatto “con estrema professionalità, da primo tifoso” è stato l’atteggiamento spesso rimarcato da Michele Mignani e Ciro Polito in coro.

L’esordio in campionato è arrivato il 20 ottobre, da subentrante nel pareggio contro il Foggia. Spiccioli di minuti, raccolti in seguito nelle gare esterne perse contro Virtus Francavilla e Juve Stabia, poi dal pareggio interno contro il Catania e dal ko casalingo contro il Campobasso. Fino al derby di Foggia, quando aveva avuto sulla testa il centro del potenziale 2-3. Spedito a lato. Quella gioia era solo rinviata. E Citro ha invertito anche una rotta sgradita: con lui in campo, sin qui, in stagione il Bari non aveva vinto.

“Lavora duro, lavora ogni giorno”

“Ha giocato poco, si è sempre allenato tanto e vorrei farlo giocare di più. Se lo merita tutto. Oggi l’ho scelto e va premiato per quanto ha fatto” la gioia di Michele Mignani nel postpartita: il destinatario è Citro. Sempre più chiamato in causa nelle ultime gare, nonostante il totalizzatore stagionale dei minuti dica 110 in stagione. In quel gol alla Virtus c’è anche il premio per chi a gennaio non aveva voluto lasciare Bari, pur sapendo di partire dietro tutti nelle gerarchie offensive. “Non conta, voglio vincere qui” avrebbe spiegato l’ex Trapani e Frosinone ai suoi amici più cari. Sfidando anche il rischio di finire fuori lista. E poco più di un mese dopo Nicola può festeggiare. Con il sorriso di chi, come scrive nel suo ultimo post su Instagram (risalente al 5 settembre) “lavora duro e lavora ogni giorno”.