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Penalizzazione Taranto e Turris, ecco come cambia la classifica

Lo stadio Iacovone di Taranto - credit CDC - www.lacasadic.com

I 6 punti di penalizzazione rifilati al Taranto e i 4 assegnati alla Turris cambiano le carte in tavola nel girone C: ecco l’impatto sulla classifica.

La FIGC su disposizone del Tribunale Federale Nazionale ha attribuito ulteriori 6 punti di penalizzazione al Taranto e 4 alla Turris. La classifica delle due squadra, già penalizzate rispettivamente con 4 e con un punto, dunque cambia e va a complicare una stagione molto complicata.

I pugliesi, infatti, nonostante i due successi nelle ultime tre partite, erano nei bassifondi della classifica e questa penalizzazione non fa che peggiorare la situazione per la formazione attualmente allenatà da Cazzarò.

Discorso simile anche per la Turris. La squadra di Mirko Conte era già pienamente invischiata nella lotta per non retrocedere e, ora, con questa stangata rischia di complicarsi il percorso dei campani.

Ma come è cambiata nello specifico la classifica del girone C dopo queste importanti penalizzazioni di Taranto e Turris? Andiamolo a scoprire.

Taranto, la classifica

Le penalizzazione di 6 punti riporta il Taranto in ultima posizione. Il club pugliese, infatti, prima di questa disposizione era penultimo a quota 9 e, ora, dunque approda a quota 3.

Una situazione estremamente difficile per i rossoblù, attualmente a undici lunghezze dall’attuale quota salvezza. Una montagna difficile da scalare ma vedremo come si comporterà la squadra nelle prossime settimane.

Lo stadio della Turris Fc - credit: F.C Turris
Lo stadio della Turris Fc – credit: F.C Turris – www.lacasadic.com

Turris, la classifica

La Turris, invece, con la penalizzazione di ulteriori quattro punti passa da quintultima a terzultima. I campani erano a quota 14 in classifica e con questo dispositivo tornano a quota 10, dinanzi solamente al Taranto e alla Juventus Next Gen.

Una situazione altrettanto complicata per la formazione biancorossa, che, però, a differenza del Taranto resta in piena lotta per salvarsi, essendo a sole cinque lunghezze dalla “zona tranquilla”.