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Codromaz, l’Udinese e la Slovenia: la storia che lo porta a Teramo

Arrivato a Teramo carico di entusiasmo, Roberto Codromaz si è guadagnato subito 4 presenze su 4 segnando anche un bellissimo e decisivo gol contro la Lucchese. Il difensore classe ’95 è cresciuto nella Primavera dell’Udinese, per poi vagare in Serie C fino a raggiungere il club abruzzese. In tutte le sue precedenti esperienze ha segnato un solo gol per squadra (tranne Ravenna), ma quello realizzato vale almeno per 2. Il doppio passaporto italiano-sloveno, gli ha consentito di prendere parte ad alcune partite nell’Under 19 della Slovenia.

L’Udinese per crescere: gli inizi di Codromaz

Roberto Codromaz fa il grande salto con l’Udinese, che lo aggrega alla Primavera bianconera. A 17 anni affronta la sua prima stagione in un club di livello, faticando inizialmente a trovare spazio. Per l’esordio dovrà aspettare la 18° giornata di campionato contro il Sassuolo. Il difensore accumula poi altre presenze, ma scoppierà definitivamente nella stagione 2013/2014, durante la quale si guadagna il posto da titolare 28 volte su 31 uscite.

Il fisico possente (190cm) lo rende abile nel gioco aereo, nella difesa del pallone e nei contrasti. Giocatore pulito e poco falloso, trova all’8° giornata anche il suo primo e unico gol in bianconero contro l’Atalanta. La crescita intrapresa all’Udinese diventerà negli anni un bagaglio importante. Sicuramente avere Meret prima e Scuffet poi, tra i pali, è per lui occasione di crescita, grazie alle loro indicazioni. Anche Francesco Guidolin lo osserva da vicino aggregandolo agli allenamenti della prima squadra, anche se il sogno di esordire purtroppo non si avvererà. 

Codromaz, le esperienze in Serie C: dalla FeralpiSalò a Teramo

Lasciata la terra friuliana, per Codromaz si aprono le porte del professionismo con la FeralpiSalò. Le presenze a singhiozzo e qualche problemino fisico, lo vedono fermo ai box per diverse partite. In 3 stagioni accumula 25 presenze e 1 gol, nella sua penultima gara in maglia verdazzurra. Nella stagione 2017/2018 si riavvicina a casa e passa alla Triestina. Il difensore troverà qui la tanto attesa continuità, in una squadra molto giovane che concluderà l’anno al terzo posto.

Mezza stagione a Rimini, e poi la Juve Stabia se lo aggiudica a settembre 2020. Nonostante le buone prestazioni, dopo soli 6 mesi passa a titolo definitivo al Ravenna. La stagione 2021/2022 inizia al Piacenza, ma dopo un inizio promettente Scazzola lo fa accomodare in panchina. Nasce così il suo desiderio di tornare a giocare al centro di un progetto, e il Teramo gli offre questa opportunità. L’allenatore Guidi lo aveva già cercato e ora ha il suo nuovo difensore centrale, un innesto importante per tentare la rincorsa alla zona playoff che ora dista solo 5 punti.

A cura di Lucia Arduini