Oggi, 18 dicembre 2021, l’Unione Sportiva Triestina Calcio 1918 festeggia il suo 103° compleanno. Una storia ricca di passione, partita da un piccolo Caffè di Trieste ed arrivata fino ai campi della Serie A per ben 28 stagioni. Una cavalcata lunga più di un secolo, quella della Triestina, che non accenna a fermarsi e anzi, è pronta a scrivere nuove pagine della sua storia gloriosa. Partendo magari, già da questa stagione.
L’Unione Sportiva Triestina nasce nel 1908 dalla fusione di due club della città di Trieste. Era il 18 dicembre quando il Ponziana e il Foot-Ball Club Trieste siglarono l’accordo nello storico caffè Battisti in viale XX settembre, dando così vita ad una storia arrivata al suo 103° anno di vita.
La neonata Triestina ci impiega relativamente poco ad entrare nelle categorie di vertice del calcio italiano, conquistando la prima promozione dell’allora Serie A nel 1929. Essendo teoricamente fuori dal territorio politico italiano, in quanto avente sede nel Territorio Libero di Trieste, la Triestina è stata la prima e finora l’unica squadra “non italiana” a prendere parte al campionato di Serie A. Da quell’anno, la squadra alabardata ha militato stabilmente nella massima serie fino alla stagione 1956/57, arrivando a giocarsi addirittura il titolo nel 1938.
Rimangono storiche le varie vittorie contro l’Ambrosiana Inter, la Juventus e il Napoli. Quest’ultima permise alla Triestina di occupare la prima posizione solitaria in Serie A per la prima e ultima volta alla quinta giornata della Serie A 1941/42. Da lì partì un lento declino che portò la squadra a retrocedere prima in B fino ad arrivare negli anni successivi addirittura in Serie D. Dopo due rifondazioni, nel 2016 nasce la nuova storia delle squadra che torna così alla vecchia denominazione di Unione Sportiva Triestina 1918 riconquistando l’accesso tra i professionisti appena 5 anni dopo il fallimento.
Nei suoi 103 anni di storia sono tanti i calciatori che hanno contribuito a fare grande la Triestina. Non possiamo non partire dai campioni del mondo 1938 Piero Pasinati, Gino Colaussi e Bruno Chizzo, protagonisti della vittoriosa spedizione francese guidata da Vittorio Pozzo. Ma il giocatore (poi divenuto allenatore) più rappresentativo della ultracentenaria storia della Triestina non può che essere Nereo Rocco.
Rocco è stato il primo calciatore della Triestina a vestire la maglia della Nazionale prima di diventarne allenatore nel secondo dopoguerra, scrivendo pagine importanti della storia del club. Attaccamento e dedizione alla causa che gli sono valsi l’intitolazione all’attuale impianto che ospita le partite casalinghe della Triestina. Deve molto alla Triestina anche Cesare Maldini, che proprio con la maglia di questa società ha fatto il suo esordio in Serie A nella stagione 1952/53 prima di diventare una leggenda del calcio italiano.
La Triestina guidata da Cristian Bucchi occupa la quinta posizione del girone A con 30 punti conquistati. Con sette risultati utili consecutivi è una delle squadre più in forma del girone A. Rullino di marcia che sta permettendo ai tifosi di sognare davvero in grande. Rinviata la partita contro il Sudtirol causa covid, la Triestina scenderà in campo martedì in trasferta contro il Seregno.
A cura di Giuseppe Sicignano
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