Sono giorni e settimane di fermento a Catania. Fallimento, aste deserte, le parole dell’allenatore Baldini e l’incertezza che aleggia attorno alla squadra siciliana. In questi giorni l’unica offerta pervenuta per l’acquisizione del titolo sportivo della società Catania è quella di Benedetto Mancini. La palla ora passa alla sezione fallimentare del Tribunale che dovrà dare una risposta e, con ogni probabilità, sarà il 17 marzo il termine vista la scadenza dell’esercizio provvisorio. L’imprenditore romano, oggi 16 marzo, ha parlato in conferenza stampa dall’Hotel Nettuno di Catania per presentare il suo progetto.
E’ iniziata la conferenza stampa di Benedetto Mancini. L’imprenditore romano presenta il suo progetto, relativo alla società Catania dall’Hotel Nettuno.
11.35 – “Grazie a tutti e grazie a chi ci sta seguendo. Un ringraziamento particolare ai tifosi per i tanti messaggi ricevuti. Quello che c’è da fare qui è tanto e credo fermamente in questo progetto. C’è la possibilità di fare grandi cose“.
11.38 – “Non sarà solo sportivo, ma prevede una base forte sulle scuole, sul sociale e un qualcosa che durerà nel tempo. Sono molto sereno, ieri è stata ricevuta la mia offerta e il Tribunale ora ci metterà giustamente i suoi tempi. Non c’è fretta, l’esercizio provvisorio termina domani. Da parte mia e da parte del mio staff, sappiamo con certezza che abbiamo fatto tutte le cose che chiedeva il bando. Ora attendiamo l’ufficialità della decisione del tribunale”.
11.40 – “Non ci sarà mai una decisione che andrà contro il Catania calcio. In questi giorni ho sentito parlare gente che di me non conosce nulla, ma vabbè fa parte del gioco. Qualsiasi cosa verrà fatta per il Catania sarà per il bene della società e con trasparenza. Dobbiamo fare un business sano”.
11.42 – “Stasera giocheremo contro il Campobasso e sarà grazie a me. Non sono catanese, ma è come se lo fossi. Da parte mia ci sarà sempre lealtà. La società ha bisogno di una figura presente per dare sostegno alla squadra”.
11.45 – “E’ uscito il nome di Perinetti, è vero. Ieri è stato il primo a scrivermi e lo incontrerò in settimana. Sarà qui per un progetto ed è una garanzia per tutti. Ha sempre fatto il suo lavoro come andava fatto e Catania merita un personaggio come Perinetti. Dobbiamo avere un progetto vincente, fa parte della natura di chi vuole fare sport. Catania merita quello che purtroppo negli ultimi è mancato e già penseremo a lottare per la Serie B nella prossima stagione. Insieme a lui ci saranno altre persone di fiducia come De Micheli, il dottor Perugia, sotto l’aspetto medico. Il progetto non sarà immediato ma ci vorrà tempo”.
11.48 – “Vorrei fare un plauso alla squadra, a Baldini e al suo staff. Stanno onorando la stagione e alla fine faremo i conti in base a dove saremo il 24 aprile. L’obiettivo è già stato raggiunto, siamo vicini alla salvezza. Se faremo qualcosa in più, e ne sono certo, sarà tutto positivo. Non diamo loro troppe responsabilità, ora non serve”.
11.51 – “Da parte nostra c’è la volontà di portare avanti tutto l’iter per l’acquisizione della società. Aspettiamo l’ufficialità e poi portiamo avanti tutto quello che ci sarà da fare”.
11.52 – “Per Torre del Grifo se sarò io il presidente faremo di tutto per far tornare la squadra ad allenarsi lì. Si dovrà discutere successivamente poi per l’acquisizione del centro. E’ un’astronave, non so se altre squadre hanno una struttura del genere. Questa sarà fatto nella seconda parte e non nell’immediato”.
11.56 – “Non so perché non hanno partecipato altri competitor nell’asta. Io mi sono innamorato di Catania quando organizzai vari tornei in passato”.
11.58 – “Il progetto Catania sarà basato sulla crescita del calcio giovanile e sull’attività di base. Vogliamo avere tanti centri affiliati, dove noi ogni mese andremo per farli crescere e insegnare loro le basi. Successivamente qualcuno verrà portato a Catania per proseguire il percorso con le categorie nazionali. Servirà un’organizzazione specifica che seguirà il settore giovanile. Dobbiamo trovare i talenti del futuro”.
12.01 – “Faremo accordi con società importanti per avere i migliori giovani su cui poter ripartire. Ogni anno dovremo avere sempre un ricambio”.
12.02 – “E’ un peccato che una città come Catania non abbia un progetto serio. I vecchi soci non saranno parte della mia società. Non c’è nessun americano con me, ma soltanto io e i miei figli”.
12.04 – “Sono amico di Claudio Lotito, ma non ci sarà nemmeno lui, anzi non gli ho parlato del progetto”.
12.06 – “Sono tranquillo anche per le situazioni Latina e Rieti, tutte le voci uscite non sono veritiere. Ho tutte le PEC mandate e firmate dall’avvocato che attestano che non centro nulla con i fallimenti di quelle società”.
12.08 – “Il club manager della società sarà Riccardo Fabbro. Un ragazzo motivato e che ha voglia di imparare”.
12.11 – “Oggi sarò allo stadio per vedere la partita con il Campobasso. Ho parlato al telefono con Baldini e gli ho fatto i complimenti. Mi sono incontrato con Pellegrino per portare serenità all’ambiente”.
12.14 – “Un salto di categoria immediato sarebbe positivo anche per velocizzare il progetto. Il salto di categoria ti permette anche altri introiti a livello economico. Magari accadesse di andare in B già quest’anno”.
12.17 – “Sarò l’unico imprenditore nel Catania. Ho alcuni progetti in giro per il Mondo. Lavoro nel settore finanziario e non è tangibile, non si può toccare per mano. Una parte di quello che faccio la dedico per lo sport. Io sono certo di quello che posso fare per il Catania. Io ho sempre rispettato quello che ho detto“.
12.20 – “Qui c’è un ente serio come il Tribunale che sta portando avanti la situazione, diversa da quella di Rieti e Latina. Mi sono presentato al bando per prendere il Latina, ma poi ho lasciato dopo che la squadra retrocesse. Non posso prendere una squadra con sei milioni di debiti che va in Serie C. Qui a Catania la situazione più chiara. Importante è arrivare a giugno con le carte firmate”.
12.26 – “Il piano industriale prevede quello che ho detto. Ci sarà la parte debitoria, la nuova stagione e tutto quello che ne consegue: il tutto sarà con una valutazione di 15 milioni di euro”.
12.29 – “Il Catania ha già un addetto stampa che voi conoscete. Sarà lui sicuramente, poi vedremo appena non avremo costituito la società. In ogni seguiranno comunicazioni”.
12.31 – “Il progetto sarà anche coinvolgere alcuni sponsor. Catania ha un bacino importante e ci sono tante di quelle categorie che permetteranno di portare soldi alla società. Abbiamo un business plan che magari verrà modificato in base a quello che servirà fare”.
12.34 – “Non ho partecipato alla prima asta perché da imprenditore sapendo di essere l’unico a fare offerte ho preferito aspettare. Le prime aste vanno sempre deserte. E’ successo anche per altre società, c’è una storia dietro ai fallimenti delle squadre di calcio”.
12.38 – “Io pubblicamente non devo dire niente a nessuno. Quello che dovevo dimostrare l’ho fatto davanti al Tribunale. Non mi pare ci sia la fila a versare 500 mila euro per la società, io mi chiederei questo piuttosto che sapere se Mancini ha i soldi per portare avanti il progetto”.
12.43 – “Non voglio mettere pressione al Tribunale, ma c’è la volontà di fare chiarezza su alcune voci uscite. Ci sono dei tempi tecnici che è giusto che ci siano. Chiarire la mia posizione era doveroso per togliere eventuali dubbi sulla situazione. Ora la sezione fallimentare dovrà procedere e poi emetterà la sua sentenza”.
12.45 – Termina la conferenza stampa di Mancini con un “Forza Catania”
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