Quest’oggi, mercoledì 19 luglio, è andata in scena la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore e del nuovo direttore sportivo del Messina. Dopo essersi salvata per un soffio ai playout, la società siciliana tenterà di costruire una rosa più competitiva per puntare alla permanenza in Lega Pro. Il direttore sportivo Domenico Roma e l’allenatore Giacomo Modica hanno presentato in conferenza stampa l’anno che verrà.
Domenico Roma ha preso il microfono subito dopo il presidente Sciotto e visibilmente emozionato ha affermato: “Per me è un onore essere qua, sono emozionato. Sono consapevole che vengo con l’appello di signor nessuno, sono un lavoratore che ama quello che fa, l’unica cosa che posso promettere è impegno e lavoro per dare il massimo per Messina“. Successivamente, ha continuato dicendo: “Devo ringraziare il presidente Sciotto, tornare in questa città da direttore sportivo per me è emozionante. Questa per me è l’occasione della vita. So che ci vorrà molto impegno, io ce la metterò tutta. Sono a lavoro per organizzare una squadra competitiva, lo slittamento dei campionati ci permetterà di avere più tempo per trovare l’attaccante di cui il presidente parlava prima. Per me Modica è un marchio di qualità, quando ho parlato con il presidente ho fatto il nome di Modica e penso che ci sia anche del merito mio se lui oggi è qua.”
L’allenatore Giacomo Modica ha detto anche la sua in merito al proprio ritorno a Messina: “Sono fiero, sento questa città e questa maglia cucite addosso. Ho un mare di gratitudine per Messina, è la terza volta che torno, prima da giocatore e poi da allenatore. Da qua ho spiccato il volo come giocatore, si era interrotto qualcosa ma l’abbiamo ripreso subito. Quando mi sono alzato dalla sala stampa sei anni fa, ho sbagliato. Messina è una piazza importante, tra le prime d’Italia. Voglio iniziare nel miglior modo possibile, il presidente è una persona passionale che ama Messina“. A proposito del presidente e dei litigi che hanno portato al suo addio anni fa, ha invece commentato: “Lui ha investito molto in questi sei anni, nessuno meglio di me oggi può dirlo, io ci ho litigato ma sono qua con umiltà ad ammettere i miei errori. Siamo tutti qua, ognuno con il proprio ruolo. Un esercito senza regole non va bene, serve l’organizzazione. Il presidente deve dare le regole e noi dobbiamo seguirle. Per troppo tempo Messina ha subito troppo, adesso proviamo a muoverci insieme ed essere un tutt’uno. Metto a disposizione la massima professionalità, porterò il mio entusiasmo attraverso un gruppo di ragazzi. Rispetteremo il nostro campionato, voglio gente con la pancia vuota dedita a questo bel lavoro che abbiamo la possibilità di fare. Voglio gente seria che porti avanti il mio modo di vedere e intendere il calcio.”
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