Reggiana, Baresi: “Bicchiere mezzo pieno. Potevamo vincerla”
Una delle sorprese della giornata di oggi nel girone B è sicuramente il pari fra Reggiana e Viterbese. Match combattuto fino alla fine e terminato con un rocambolesco 3-3. Accesi i minuti finali, dove nel recupero i padroni di casa sono andati più volte vicini alla vittoria. Al termine della partita hanno parlato in conferenza stampa Baresi, che quest’oggi ha sostituito Diana squalificato, Sorrentino e Zamparo.
Baresi: “Non siamo abituati a queste partite”
L’allenatore granata ha espresso le sue considerazioni in merito alla gara: “Sicuramente una partita diversa dalle solite che siamo stati abituati a giocare . Abbiamo cercato di imporre il nostro ritmo e gioco sin da subito e con poca lucidità abbiamo preso il gol. Nella ripresa – continua Baresi – la priorità era non subire, l’abbiamo preso ma siamo riusciti a rimetterla in piedi da un doppio svantaggio. Sul due a zero il pensiero che potesse essere una giornata storta c’era, ma poi sul 2-2 ho pensato di poterla vincere“.
Elogi ai suoi e anche agli avversari di oggi, la Viterbese: “Match difficile contro una squadra che sta bene da quando c’è stato il cambio di allenatore. Hanno giocatori validi e lo sapevamo. Sono stati costruiti per i playoff e non so come possano essere in fondo alla classifica”. Un mix di emozioni contrastanti per l’allenatore e i giocatori dopo la partita disputata: “L’umore è contrastante perché potevamo perderla, ma alla fine abbiamo pareggiato”. La Reggiana, aveva subito solamente un gol in casa, mentre ne sono arrivati ben tre dagli avversari: “Speriamo di aver fatto gli errori difensivi tutti oggi. Può capitare un momento nell’annata così, valuteremo gli errori fatti in settimana”.
Una rosa ampia quella granata che può contare anche sugli innesti dalla panchina. Oggi sono stati determinanti: “Sapevamo di avere giocatori diversi dinamici ed esplosivi in panchina. Sorrentino e Lanini hanno capito che non ci sono undici titolari, ma tutti possono dare il loro apporto”.
Baresi riesce anche a sviare sugli episodi arbitrali, soprattutto per il rigore dato alla Viterbese: “Non ho visto bene, farei una valutazione non reale. Modena capolista? Il campionato prenderà una linea da febbraio, al momento siamo lì ma è ancora presto per questo”.
Tra i titolari oggi mancava l’esperienza di Cigarini, giocatore chiave nello scacchiere di Diana: “Luca è un giocatore fondamentale per noi, ma Fausto sappiamo tutti che giocatore sia”. In chiusura l’allenatore ringrazia i tifosi per gli applausi: “Non è arrivata la vittoria ma penso che i nostri tifosi abbiano apprezzato la voglia di riprendere“. L’ultima battuta su Diana: “Mi ha detto ci sentiamo dopo (ride n.d.r)”.
Sorrentino: “Il nostro pubblico è super invidiato. Li ringraziamo per gli applausi”
Entrato nella ripresa, ci ha messo poco l’attaccante classe ’97 a trovare la rete. Gol di testa, secondo in stagione, sicuramente non la specialità della casa: “Tra le mie caratteristiche è quella su cui punto meno. Sul due a due pensavamo di poterla vincere e ci abbiamo provato. Fa parte della nostra mentalità”.
Un passo indietro è doveroso per capire cosa non ha funzionato oggi: “E’ stata una partita complicata. Un po’ di preoccupazione per i gol concessi. Ogni partita ha la sua storia: il primo tempo potevamo andare in vantaggio e abbiamo chiuso sotto. Nella ripresa siamo stati bravi, anche rischiando, a pareggiarla”. Infine ringraziamento ai tifosi: “Il nostro pubblico è super invidiato, noi li ringraziamo. Sentire i fischi e convertirli in applausi fa piacere”.
Zamparo: “Per come è arrivato il pari può darci una carica positiva”
E’ lui l’uomo della provvidenza per la Reggiana, dopo il rigore pesante contro il Pescara, anche oggi ha trovato il pari ad evitare una clamorosa sconfitta per i granata: “Sono felice di sentirmi responsabilizzato, è anche il mio ruolo. Contento per il rigore realizzato. Per come è arrivato il pari con voglia e rabbia, può darci una carica positiva“. Zamparo si sofferma anche sulla lotta al vertice: “Il campionato è lungo e dobbiamo fare ancora tanta strada. Sappiamo di aver contro avversarie forti”.
A cura di Brianti Simone