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Serie C, al Rimini la gara d’andata: cosa succede alla vincente della Coppa Italia?

Coppa Italia Serie C, Credit: lega-pro.com | lacasadic.com

Coppa Italia Serie C, Credit: lega-pro.com | lacasadic.com

Il Rimini batte la Giana Erminio nella andata della finale di Coppa Italia Serie C: cosa succederà alla vincente della competizione?

Con il successo per 0-1 sul campo della Giana Erminio il Rimini si aggiudica il match di andata della finale di Coppa Italia Serie C. Un gol di Cioffi al 81′ ha permesso alla squadra di Buscé di ottenere una vittoria preziosa in vista della finale di ritorno, che andrà in scena allo stadio “Romeo Neri” di Rimini.

I romagnoli, però, non possono concedersi distrazioni. Un solo gol di vantaggio può non bastare per evitare una rimonta, mentre la squadra di Chiappella sarà chiamata a ribaltare il risultato dell’andata . Per la prima volta nella loro storia, Giana Erminio e Rimini non solo raggiungono la finale di Coppa Italia Serie C, ma una di loro avrà l’opportunità di portarsi a casa il trofeo.

In particolare, il Rimini tornerebbe a muovere il palmares dei professionisti distanza di 20 anni dall’ultima volta: prima con l’allora Serie C1 e poi con la Supercoppa di Lega vinta contro la Cremonese. Per la Giana Erminio invece, dopo aver vinto il Girone D di Serie D appena due stagioni fa, il trionfo in Coppa Italia rappresenterebbe il primo storico trofeo nel calcio professionistico italiano.

Ma la finale di Coppa Italia è questo e molto altro: c’è infatti un altro importante vantaggio che potrà assicurarsi la squadra che, il prossimo 8 aprile, riuscirà a cucirsi sul petto la coccarda tricolore.

Coppa Italia Serie C, cosa succede alla vincente?

La squadra vincente fra Giana Erminio e Rimini potrà infatti accedere di diritto al primo turno della fase playoff nazionale al termine del campionato di Serie C 2024-25. Un traguardo importante per le due squadre che, attualmente, sono già in zona playoff ma che potrebbero strappare un pass che, al termine della Regual Season, è di norma attribuito solamente alla terza classificata di ogni girone.

Lo scorso anno fu il Catania ad alzare il trofeo proprio al Massimino, con l’allora squadra di Zeoli che poté accedere alla fase nazionale dei playoff solo dopo essersi assicurata la salvezza senza passare dai più temuti playout.

catania interna
Emanuele Cicerelli festeggia insieme a Cianci e Chiricò dopo la vittoria della Coppa Italia / Credit: Catania FC / www.lacasadic.com

Tutto quello che c’è da sapere sulla finale

Dopo la gara di andata, vinta 0-1 dal Rimini, il match di ritorno sarà disputato il prossimo 8 aprile allo stadio Romeo Neri di Rimini. In Romagna le due squadre si contenderanno l’ambito trofeo. L’organizzazione della doppia finale è riservata alla Lega Italiana Calcio Professionistico, che opererà attraverso il proprio staff e/o con propri delegati.

Lega Pro potrà avvalersi della collaborazione delle società sportive finaliste che hanno l’obbligo di prestare assistenza ai suddetti soggetti incaricati. Le società finaliste devono inoltre consentire la voltura a Lega Pro di tutti i contratti per i servizi necessari e/o indispensabili all’organizzazione dell’evento, che devono pertanto essere resi a favore della stessa. Le disposizioni inerenti alle gare della finale saranno rese note con un successivo comunicato.