Coppa Italia Serie C, un trofeo ambizioso e nella bacheca di allenatori top
Nel corso della settimana si sono giocati gli ottavi di finale di Coppa Italia di Serie C (qui i risultati), un trofeo che ha lanciato molti allenatori che ora calcano grandi palcoscenici. Non solo quindi una vetrina per i giovani, che riescono a mettersi in luce per dare respiro ai titolari, ma un’occasione per allargare la bacheca di chi siede in panchina.
Da Ranieri a Spalletti, Coppa Italia come trampolino di lancio
Cosa condividono Caludio Ranieri, Luciano Spalletti e Roberto De Zerbi? Sì, proprio la Coppa Italia di Serie C. Due tra i più vincenti allenatori sono partiti dal basso e hanno sollevato questo trofeo. Il primo fu proprio Sir Claudio, che nel 1988/1989 portò il Cagliari a vincere la competizione. Sardi che vinsero anche il campionato in una stagione da sogno e che fece già notare le grandi capacità dell’attuale allenatore del Watford.
Spalletti sollevò il trofeo nel 1995/1996 alla guida dell’Empoli vincendo contro il Monza sia all’andata sia al ritorno per 1-0. In toscana prese il via la sua carriera in panchina, partendo prima dalle giovanili e poi prendendo le redini della prima squadra azzurra. Tra i vincitori della Coppa Italia di Serie C più recenti possiamo menzionare Marcolini nella stagione 2017/2018 con l’Alessandria. Mentre tra i più conosciuti c’è anche De Zerbi con il Foggia nel 2015/2016, anno che ha dato il via alla sua ascesa e alla sua crescita in Serie A con il Sassuolo, prima di lasciare l’Italia per l’Ucraina, precisamente per lo Shakhtar Donetsk. L’anno successivo ci pensò Filippo Inzaghi a vincerla con il Venezia, detentrice anche del campionato e della promozione in Serie B. La Coppa Italia nel 2019/2020 si è tinta anche di bianconero grazie a Fabio Pecchia e alla Juventus U23.
Sembra quasi un amuleto, un portafortuna per il prosieguo della carriera da allenatore. Di sicuro si conferma un titolo di valore che arricchisce anche le bacheche di allenatori che ora sono in altre categorie.