Fidelis Andria, Roselli: “Partita determinata dall’arbitraggio”
Duro sfogo del presidente della Fidelis Andria Aldo Roselli al termine della semifinale d’andata di Coppa Italia di Serie C. Intervenuto d’avanti ai giornalisti in conferenza stampa dopo la pesante sconfitta per 0-4 contro il Sudtirol, Roselli si è scagliato contro l’arbitraggio del signor Adalberto Fiero di Pistoia.
Coppa Italia, le parole del presidente Roselli
“C’è poco da commentare. – ha esordito Roselli – Ringrazio i ragazzi che nonostante siano finiti in 9 al 20esimo del primo tempo hanno continuato a giocare“. Finito sulla lente d’ingrandimento del presidente il rigore assegnato al Sudtirol dopo appena 13 minuti di gioco. “Oggi la partita è stata determinata in maniera assoluta dall’arbitraggio. Assolutamente inadeguato per una semifinale di Coppa Italia. Tra primo e secondo tempo sono andato a controllare personalmente le immagini del rigore assegnato“.
L’episodio riguarda il presunto fallo da chiara occasione da gol di Legittimo su Odogwu che, oltre a decretare il rigore per gli ospiti, porta all’espulsione dello stesso difensore, la prima di giornata. “C’era un’ammonizione per il giocatore del Sudtirol e non l’espulsione del nostro. Per quanto riguarda la seconda espulsione, c’è poco da raccontare“. Errori che, secondo il presidente, sono diventati ormai un habitué: “Siamo stanchi di questi torti arbitrali. La Fidelis insieme alla società e ai suoi tifosi merita rispetto. A questo punto valutiamo di schierare la primavera nella gara di ritorno“. Uno sfogo durissimo nei confronti della direzione di gara che renderà ancora più accesso il ritorno fissato per il 2 marzo allo stadio “Druso“.