Cosenza, vicino il ritorno di Tutino in rossoblu
Il mercato del Cosenza entra nel vivo. Il presidente Guarascio vuole puntare a qualcosa di più della semplice salvezza, ottenuta quest’anno in extremis ai playout contro il Brescia. Serviva un giusto rinforzo, un uomo di esperienza che è arrivato, anzi ritornato: Gennaro Tutino, che torna a vestire la maglia rossoblù dopo 4 anni. L’attaccante ormai ai margini del Parma torna nella città calabrese con la formula del prestito, in una delle piazze in cui più si è sentito a casa in carriera.
Il rapporto speciale con Braglia e la cavalcata playoff nella stagione 2017-2018
Gennaro Tutino deve tanto al Cosenza e al suo allenatore in quei due anni: Piero Braglia. È stato uno dei suoi fedelissimi, il primo a crederci dopo anni in cui l’attaccante napoletano ha giocato poco a causa degli infortuni e di quella poca maturità trovata, invece, nella città calabrese. L’ambiente ideale per crescere e fare bene e i risultati arrivano. Nella prima stagione insieme in Lega Pro, sono 36 le presenze complessive e 11 reti totali tra regular season e playoff. Numeri importanti, impreziositi dai risultati di squadra, con un quinto posto in classifica nel girone C di Lega Pro e soprattutto la cavalcata playoff terminata con la promozione in Serie B. Per i lupi silani il 16 giugno 2018 è una data storica, il ritorno nella serie cadetta dopo quindici anni. 3-1 al Siena ed esplosione di gioia per il popolo rossoblù accorso in massa allo stadio Adriatico di Pescara. Per Tutino un assist e un gol in quella partita, un talento che sembrava evaporato ma che in quella stagione ha trovato la definitiva consacrazione.
Gli inizi di carriera, sognando Insigne
Di lui si è parlato sempre un gran bene, anche se le aspettative alte e qualche infortunio di troppo forse lo hanno condizionato un po’ in alcune tappe della sua carriera. Muove i suoi primi passi nelle giovanili del Napoli, poi nel 2014 passa in prestito al Vicenza ma al suo esordio in Coppa Italia con i veneti si rompe il crociato. Per Tutino cinque mesi di stop prima del prestito a gennaio al Gubbio. Nella stagione successiva prima il prestito all’Avellino e poi al Bari con cui esordisce in Serie B, senza riuscire però ad incidere. Nella stagione 2016-2017 l’attaccante trova un po’ di continuità con la Carrarese, prima dell’ennesimo infortunio che lo tiene fuori altro cinque mesi. Frattura del secondo e terzo metatarso, che non gli impedisce però di essere protagonista della salvezza dei toscani.
Dal Cosenza al… Cosenza
Gol decisivo nella finale playout di ritorno contro la Lupa Roma, prima della parentesi felice a Cosenza in cui è protagonista anche nell’annata in Serie B con 10 gol. Nel 2019 l’esordio in Serie A con la maglia del Verona, poi il passaggio a gennaio in Serie B all’Empoli. È sempre stato un protagonista di promozioni Gennaro Tutino. Lo sarà anche nell’annata di Salerno, miglior marcatore dei campani con 13 gol, l’ultimo in occasione del 3-0 sul campo del Pescara che regala la Serie A ai granata dopo 22 anni. Dopo le parentesi con Parma e Palermo, ora il ritorno a casa nella ”sua” Cosenza. Per tornare a sentirsi importante, proprio come con Braglia.
A cura di Alessio Navarini