Emozione, cuore e 4-2-3-1: ecco il nuovo Crotone di Silvio Baldini
A Crotone c’era attesa per il Baldini-Day. L’allenatore toscano si è presentato in conferenza stampa nella mattina di mercoledì 21 febbraio alla sua maniera, mai banale e dando diversi spunti interessanti. L’attenzione ovviamente rivolta a come giocherà la sua nuova squadra, a partire già dalla sfida di lunedì 26 febbraio a Foggia. Bisogna sicuramente aspettarsi delle novità, sia dal punto di vista tattico che nel posizionamento di alcuni calciatori. L’ex Palermo l’ha già anticipato nelle sue prime parole da allenatore rossoblù e non è la prima volta che stupisce in carriera. La domanda quindi sorge spontanea: Baldini come schiererà in campo il Crotone?
Soleri esterno e l’esplosione di Brunori: la metamorfosi del Palermo di Baldini
“A Palermo schierai Soleri esterno e nello spogliatoio non so quante parolacce ho preso. Schiererò anche qui giocatori fuori ruolo a volte, sappiatelo in anticipo”. Ha già avvertito tutti Silvio Baldini. Nella conferenza stampa di presentazione il nuovo allenatore rossoblù è stato chiaro, non sono escluse sorprese. Per spiegare al meglio la sua idea di calcio ha preso ad esempio le sue recenti esperienze passate in panchina. A Palermo una volta subentrato ha cambiato la sua squadra a partire dal modulo: addio al 3-4-2-1 di Giacomo Filippi e spazio al suo 4-2-3-1. Risultato la promozione in Serie B. A beneficiare del suo lavoro soprattutto la fase offensiva, in particolare il bomber Matteo Brunori. L’esplosione dell’attaccante italobrasiliano è avvenuta proprio grazie a Silvio Baldini, il primo a valorizzarne appieno le qualità. La metamorfosi di quel Palermo ha colpito tutti i giocatori, cresciuti esponenzialmente sotto l’allenatore. Prima ancora che tecnicamente, i calciatori sono migliorati proprio nella fiducia nei propri mezzi. Una corda toccata anche nella prima conferenza come nuovo allenatore del Crotone.
Il nuovo Crotone: una questione di mentalità
Il 4-2-3-1 come detto è il modulo di riferimento e quello da aspettarsi dall’allenatore di Massa. In questo caso il compito può essere agevolato dal fatto che pure il suo predecessore Zauli usava lo stesso sistema tattico. Di diverso c’è da aspettarsi soprattutto l’atteggiamento. Baldini ha dato molta importanza a questo nelle sue prime parole come nuovo allenatore del Crotone. Per lui il calcio è soprattutto emozione, lasciare qualcosa ai suoi calciatori in primis e poi ai suoi tifosi. Ha già fatto capire di voler lavorare principalmente sulla testa dei suoi ragazzi, per remare tutti dalla stessa parte senza gli egoismi di chi non gioca o di chi potrebbe trovarsi fuori ruolo. “Io a volte ho messo attaccanti sugli esterni, come quando allenavo l’Empoli e siamo arrivati in Serie A. Non è questione di ruoli ma di mentalità. Se tutti si adattano alla squadra i risultati arrivano a prescindere“. La squadra più importante del singolo, il bene del Crotone prima di tutto.
Tutti devono dimostrare di essere utili alla causa, nessuna gerarchia prestabilita. L’unico metro di giudizio sarà il campo, in un rapporto leale e sincero con i suoi giocatori come quello tra un padre e i figli. L’emozione però sempre al centro di tutto e Baldini promette con il tempo una squadra votata all’attacco, coraggiosa, in grado di non far ragionare gli avversari. Ora non resta che aspettare, ma il lavoro del nuovo allenatore rossoblù sembra già cominciato.