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Crotone Catanzaro, Guido Gomez e il derby del riscatto: 90 minuti per un “colpo da biliardo”

Serie C Gomez Crotone

Ci sono partite nel calcio che sono speciali. Gare capaci di regalare emozioni totalmente opposte. Queste sfide sono il sale del calcio, match che valgono da sole un’intera stagione e che si estraniano totalmente dalla situazione in classifica. I derby sono speciali e lunedì, 13 marzo, andrà in scena il big match del girone C di Serie C. Uno scontro al vertice quello che attende il Crotone che, da secondo in classifica, se la vedrà con la capolista Catanzaro, avanti in classifica di ben 14 punti. 90 minuti che per Guido Gomez significheranno anche riscatto. L’attaccante rossoblù è pronto a sfidare il proprio passato.

Gomez Crotone

Crotone Catanzaro, una sfida che annulla la classifica

65 punti in 30 partite disputate. Si presenta così il Crotone all’importante sfida con il Catanzaro. Una partita che può valere un’intera stagione per i ragazzi di Lamberto Zauli. I rossoblù infatti hanno bisogno di punti dopo i due pareggi ottenuti con Turris e Picerno se vogliono restare in scia del Catanzaro e mettere una serie ipoteca sui playoff che potrebbero significare Serie B. L’allenatore si affiderà alla coppia d’attacco da 24 reti in due, formata da Cosimo Chiricò e dall’ex Guido Gomez. Una sfida in cui le sfide tra coppie potranno fare la differenza, visto che dall’altra parte del campo c’è il miglior attacco del campionato con al momento già 82 gol.

Gomez Crotone

Crotone, Gomez e il derby del riscatto: il ‘Papu’ sfida il suo passato

A Catanzaro Guido Gomez ci ha passato solamente una stagione. Con la maglia giallorossa però Guido non ha inciso. La sua esperienza in Calabria è stata breve e anonima. Ha giocato appena 14 partite senza mettere a segno nessun gol, ragioni per le quali la società decide di cederlo al Renate dove invece ha dimostrato tutto il suo talento. Oggi l’attaccante, dopo l’exploit con la Triestina, veste i colori del Crotone e lunedì 10 marzo sfiderà proprio quel Catanzaro che ha creduto forse troppo poco in lui. Una sfida, quella con il suo passato, che il “Papu” racconta cosi: “Questa è una gara nella quale tutti noi arriveremo a livello mentale caricati al massimo. Non è una partita come le altre, già si sente l’aria del derby. Sappiamo che il divario in classifica è ampio ma queste gare si giocano solamente per vincere”. E chissà magari il derby lo deciderà proprio un suo “colpo di biliardo” come faceva papà Nestor.

A cura di Luca Giuliani